Giornalismo a colori, l’Italia di Bestetti in mostra al Castello Sforzesco di Milano

giornalismo a colori
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giornalismo a coloriRaccontare la complicata situazione sociale ed economica italiana, no rx nel passato come ai giorni nostri, sales attraverso opere dall’apparente semplicità tecnica con figure essenziali, paesaggi spogli e colori tenui: è questo lo spirito che anima l’esposizione Giornalismo a colori. L’Italia illustrata da Pietro Bestetti nella Raccolta Bertarelli (1977-2000), in programma alla Sala del Tesoro, Cortile della Rocchetta, al Castello Sforzesco di Milano da mercoledì prossimo fino al 7 dicembre (ingresso libero dalle 9 alle 17,30, lunedì giorno di chiusura).
La mostra, realizzata dal Comune del capoluogo lombardo e dalla Raccolta delle Stampe «Achille Bertarelli», fa parte della kermesse dedicata all’editoria Bookcity 2014 ed è curata da Giovanna Mori, conservatore della Raccolta delle Stampe «A. Bertarelli», e dallo stesso Bestetti che ha di recente donato alla Raccolta cento opere grafiche realizzate per Il Mondo. L’artista ha infatti collaborato per più di 15 anni col settimanale fondato nel 1949 da Gianni Mazzocchi e diretto da Mario Pannunzio sul solco dei grandi magazine laici, indipendenti e anticonformisti che poi, sotto la successiva direzione di Paolo Panerai, ha assunto il taglio economico in stile The Economist. Oltre che per la testata passata nel 1969 al gruppo Rizzoli, Bestetti ha lavorato pure per altre testate da La Repubblica a L’Espresso, da Graphis a The New York Times.
Le opere, riprodotte nel catalogo pubblicato da Silvana Editoriale, ribadiscono la loro attualità descrivendo episodi passati da cui traspaiono incertezza, insipienza e malessere sociale. È in questo modo che le opere aggiungono alla loro forma d’arte naturale un messaggio informativo e giornalistico ancor’oggi attuale.

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