Juve-Roma, Miccoli (Pd): esposto a Consob sugli errori arbitrali

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roma-juveIl deputato presenterà anche anche un’interrogazione parlamentare al ministro Padoan: “Le incredibili decisioni incidono anche sugli andamenti delle quotazioni borsistiche. Si tratta di due società quotate” – La Roma affonda in Borsa, discount ma anche la Juventus non brilla. E così la partita di ieri, malady finita 3 a 2 per i bianconeri è destinata a lasciare pesanti strascichi. Almeno dal campo al Parlamento, fino al coinvolgimento della Consob. Il deputato del Pd Marco Miccoli ha infatti annunciato l’intenzione di presentare “un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Economia ed un esposto alla Consob dopo i fatti che si sono registrati ieri sera durante la partita. Ricordo che Roma e Juventus sono società quotate in Borsa, e quindi gli incredibili errori arbitrali (oltre a falsare il campionato e minare la credibilità del paese) incidono anche sugli andamenti della quotazioni borsistiche”.  Miccoli si riferisce ai tre rigori – due assegnati alla Juventus – decretati dall’arbitro Rocchi e al gol partita di Bonucci contestato dalla Roma per la posizione in fuorigioco di Vidal e Pogba. Immediata la reazione in Borsa della Roma che cede il 4%, mentre la Juventus è invariata. “Per questo – continua Miccoli – con i miei atti parlamentari ispettivi, sollecito il ministro Padoan e la consob a chiarire se ci possono essere stati atti che ledono le normative vigenti, svantaggiando e penalizzando gli incolpevoli azionisti”. Polemica anche la moglie di Andrea Agnelli, presidente della Juventus, che entra nella polemica tra Totti e la formazione bianconera che, secondo le dichiarazioni del capitano giallorosso, “dovrebbe giocare un campionato a parte”. Emma Winter su Twitter ha risposto: “Mi auguro che totti vada via e giochi nel suo campionato”. Ieri sera lo stesso Miccoli aveva scritto su Twitter: “#JuveRoma, calcio italiano in mano a cialtroni e a ruba galline”. Oggi in un comunicato ha ribadito che “la partita di ieri, trasmessa in tutto il mondo, ha dato una pessima immagine del paese. Meritocrazia e qualità vengono messi in secondo piano a favore di decisioni errate. Più che dall’articolo 18, sono sicuro che gli imprenditori stranieri siano messi in fuga soprattutto da questa arbitrarietà e mancanza di certezza nell’applicazione delle regole, assolutamente impensabile in qualsiasi altra parte del mondo civilizzato. A Roma c’è l’americano Pallotta che continua ad investire in Italia. Speriamo che ieri non abbia visto la partita. O, almeno, che l’abbia dimenticata in fretta…”. Il calcio non lascia quindi indifferente la politica. E se Ignazio La Russa chiede di aiutare gli arbitri, ma di lasciare ai tifosi le polemiche, il parlamentare di Fdi-An Fabio Rampelli si associa a Miccoli: “Stamane presento un’interrogazione parlamentare su Juventus-Roma e sul comportamento dell’arbitro Rocchi che avrebbe potuto e potrebbe far scaturire incidenti dalle conseguenze incalcolabili. A tutto c’è un limite. Gli italiani pagano fior di quattrini per il campionato di calcio e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Delrio, che detiene la delega allo sport, ha il dovere di spiegarci come intenda garantire risultati ottenuti per esclusivi meriti sportivi”.

Fonte: La Repubblica