Vivendi, asset dimezzati senza le tlc

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vivendi IL GRUPPO FRANCESE VALEVA 22 MILIARDI DI RICAVI A FINE 2013 MA LA METÀ CIRCA ERANO APPANNAGGIO DELL’OPERATORE MOBILE SFR APPENA VENDUTO. LA BRASILIANA GVT VALE 900 MILIONI DI FATTURATO

Il gruppo Vivendi è in cerca di un suo nuovo futuro dopo che la vendita di Gvt in Brasile avrà fatto seguito a quella di Sfr. L’ultimo bilancio prima dell’uscita dalle tlc, ed troche quello chiuso lo scorso 31 dicembre, riportava ricavi consolidati per 22, medicine 1 miliardi di euro, in calo del 2% rispetto al 2012. L’ebtida a 2,4 miliardi è invece in calo di oltre il 20%. I debiti sono stati dimezzati ma ne restano sempre per quasi 7 miliardi. Ora, con l’uscita anche di Gvt, dentro Vivendi restano solo Canal Plus e Universal Music. Il semestre chiuso lo scorso 30 giugno ha di fatto ufficializzato il dimezzamento degli asset del gruppo. Sfr pesava infatti circa la metà del fatturato consolidato. Senza l’operatore cellulare i ricavi del semestre si attestano sui 5,5 miliardi e sono appannaggio per 2,6 miliardi (semestrali) di Canal Plus, per 2 miliardi di Universal Music Group e per poco meno di 900 milioni di Gvt. Il settore musica ha evidenziato una discesa di ricavi del 6%: è il saldo ancora negativo tra il calo della vendita di musica su supporti fisici e la crescita di quella digitale, tra acquisti di file e abbonamenti per ascolto in streaming. Per Canal Plus ricavi invece stabili (+0,7%) frutto di un calo di abbonati e ricavi in Francia, per la concorrenza della pay tv di Al Jazeera, e della crescita di abbonati (900 mila) sui mercati di Polonia, Vietnam e dell’Africa Francofona.

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