Lagarde: “Avanti con i tagli alla spesa, in Europa non c’è austerity”

Christine Lagarde
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Christine LagardeRiviste al ribasso le stime di crescita globale: “Anche se l’inflazione è più debole del previsto, purchase non può essere utilizzata come paravento per rinviare gli sforzi necessari sui conti pubblici. Bene le mosse della Bce”

Avanti con i tagli alla spesa pubblica perché in Europa non c’è austerity. Il numero uno del Fondo monetario internazionale, see Christine Lagarde, spiazza Italia e Francia che si preparano a chiedere maggior flessibilità a Bruxelles per dire addio alle politiche di austerità. In un’intervista al quotidiano francese Les Echos, Lagarde ha detto: “Non si può parlare di politica di austerità eccessiva nella zona euro”, anzi “bisogna mantenere il passo nella riduzione della spesa pubblica”. Di più, secondo la direttrice del Fondo monetario internazionale “anche se l’inflazione è più debole del previsto, non può essere utilizzata come paravento per rinviare gli sforzi necessari sulla spesa”, spiega, aggiungendo che allo stesso tempo “la congiuntura non deve giustificare neanche dei nuovi aumenti delle tasse”.
Il Fondo monetario internazionale, poi, loda la Bce e, in particolare, il fatto “che sia pronta a ricorrere a misure non convenzionali supplementari, se ciò diventasse necessario per far fronte al rischio di un periodo troppo prolungato di inflazione debole”. Inoltre, aggiunge, il presidente Mario Draghi “ha annunciato delle azioni che vanno nella buona direzione e che in particolare fluidificheranno le capacità di credito alle imprese”.
Anche perché l’economia mondiale è destinata a crescere quest’anno ad un ritmo più lento del previsto a causa delle tante crisi geopolitiche
in atto dall’Ucraina al Medio Oriente. Il team di economisti del Fmi, ha precisato Lagarde, sta aggiornando la sua previsione relativa ad una crescita ridotta del 3% quest’anno, tra il 3% e il 3,5%, ha precisato. Secondo il direttore generale del Fmi l’indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro degli ultimi giorni è una buona notizia che “incoraggiare il recupero”. Tuttavia, la Spagna è l’unico Paese della zona euro che sta progredendo grazie alle riforme strutturali che ha realizzato e che cominciano a dare risultati.

La Repubblica