La pay tv di Mediaset conferma quanto fatto finora. Ok all’asta della Serie A e ad altre gare. Leonardi: Champions 2017/18 in esclusiva, niente cessioni
Marco Leonardi, dallo scorso marzo nuovo amministratore delegato di Mediaset Premium, non ha dubbi: «Sono sicuro, Premium avrà il calcio di Serie A anche nel triennio 2018-2021. E pure l’ultima asta, poi annullata, ha dimostrato chiaramente che in Italia ci sono solo Sky e Premium disponibili a versare tanti soldi per i diritti del campionato.L’ipotesi di canale realizzato dalla Lega Serie A e proposto a tutte le piattaforme, sinceramente, la vedo molto difficile da realizzare in dieci mesi. Soprattutto perché dovrebbero essere d’accordo tutti i 20 presidenti di club. Quanto a Premium casa del calcio, ok, abbiamo perso l’asta della Champions 2018-2021 pur offrendo più della volta scorsa. Lo accettiamo, ma tra tre anni ci riproveremo». Poi, una seconda certezza: «I diritti della Champions league 2017-2018 sono una esclusiva assoluta Mediaset Premium, non verranno ceduti in comproprietà né a Sky né a nessuna telco», dice Leonardi, «e non ci saranno più finestre in chiaro rispetto agli altri anni come ho letto da qualche parte», aggiunge Yves Confalonieri, direttore dei contenuti di Premium, «tanto che i preliminari del Napoli, ad esempio, andranno solo in pay su Premium». Terzo pilastro: ci si focalizza sul calcio, «la Serie A e anche le altre aste», mentre «non apriamo ad altri sport (i motori, ad esempio, ndr). Premium deve diventare la casa del calcio. Quanto al resto, intendiamo rinnovare gli accordi con i canali di Eurosport, che coprono benissimo tutti gli altri avvenimenti sportivi, esclusi solo Wimbledon, la MotoGp e la Formula 1», assicura Leonardi. Per il quale, più in generale, «il modello della pay tv va comunque ripensato, poiché, credo, tra cinque anni tutti vedremo i film e le serie tv in modalità on demand, e non più attraverso canali lineari».
Infine, i cambiamenti in conduzione, senza comunque licenziare nessuno. L’editore (ovvero Mediaset, che è tornata a controllare il 100% di Premium) «ci ha chiesto di creare un clima sereno nello studio, di abolire polemiche che infastidiscono sia gli ospiti sia i telespettatori a casa, di parlare in maniera più calma ed elegante, di fare intrattenimento e di costruire identità differenti tra Premium e Mediaset nell’offerta Champions», spiega Alberto Brandi, direttore di Premium Sport. Quindi Sandro Piccinini, che nel 2008 aveva lasciato le conduzioni in video sui canali Mediaset per dedicarsi solo alle telecronache di Premium, non sarà più della squadra pay, ma continuerà nelle telecronache dei match di Champions trasmessi in chiaro dal Biscione; Maurizio Pistocchi non sarà più opinionista a Serie A Live, ma verrà ricollocato; Mikaela Calcagno lascia Premium dopo sette anni e passa al notiziario sportivo delle 13 su Italia Uno; Massimo Callegari non sarà più in studio, ma, con Pierluigi Pardo, diventerà la prima voce delle telecronache di Premium. Tra gli opinionisti spesso fonte di polemiche confermato Arrigo Sacchi, che tuttavia, come da sua richiesta, diminuirà le sue presenze a circa 15 serate. Nella stagione 2017-2018, quindi, i conduttori di Champions league live saranno Sandro Sabatini ed Eleonora Boi; Serie A Live vedrà invece in studio Dario Donato e Giorgia Rossi; infine Serie A Live pomeridiano sarà nelle mani di Roberto Ciarapica e Monica Bertini. Nella squadra di talent torna Ciro Ferrara, dopo la sua esperienza di allenatore in Cina, ad affiancare Christian Panucci e Alessio Tacchinardi.
Insomma, intonare il de profundis a Premium (dove lavorano 42 giornalisti sportivi con contratto a tempo intederminato) sembra perlomeno prematuro, «tenuto conto», commenta Brandi, «che da domani (oggi, ndr) al 27 agosto trasmetteremo circa 115 partite di calcio in diretta e che nella stagione 2017-2018 produrremo oltre 7 mila ore di trasmissioni». L’abbonamento a tutta Premium (cinema, serie tv, serie A di calcio, Champions league di calcio) in promozione costa 24,90 euro al mese per i primi sei mesi.
di Claudio Plezzotta, Italia Oggi.