“Laudato sì. Sulla cura della casa comune”, il tema è affascinante, di grandissima attualità, e soprattutto di estrema riflessione per i tempi moderni e per i testimoni del nostro tempo, e non è un caso che per due giorni di intenso dibattito, i “Figli di don Bosco”, i migliori, quelli che sono oggi ai vertici delle maggiori imprese e aziende
internazionali, ma anche grandi medici, intellettuali famosi e teologi di grande carisma, si chiudano nel silenzio di Arcinazzo per una due giorni, sabato e domenica prossimi, di analisi della bellissima Enciclica di Papa Francesco.
Come dire? Mentre il sistema politico oggi discute di molte cose inutili, che servono poco alla gente comune, e che non aiutano certo alla speranza, sui pianori di Arcinazzo il mondo elitario della Chiesa dei salesiani rimette invece attorno allo stesso tavolo le migliori intelligenze del suo “piccolo mondo antico”, i vecchi allievi di don Bosco, per rilanciare i temi della speranza e della solidarietà, dell’amore cristiano e della fratellanza, della condivisione del dolore oltre che delle gioie, ma questa era e rimarrà per sempre la meravigliosa lezione morale di don Bosco.
Il merito di questo raduno dei nuovi apostoli della speranza salesiana- anticipa l’ing.Nicola Barone ( è uno dei grandi managers italiani presenti ad Arcinazzo- è di don Francesco Motto, che ha invitato al suo raduno uno degli intellettuali più affascinanti della chiesa moderna, il prof. don Paolo Carlotti uomo-chiave della Pontificia Università Salesiana di Roma. E a don Paolo Carlotti don Francesco Motto ha proposto un tema di freschissima attualità: “L’ecologia integrale, umana e teologica”, tema-costola della Enciclica di Papa Francesco.
La bozza di articolazione tematica che don Carlotti proporrà ai sui illustri ospiti parte proprio dalla “Focalizzazione ‘integrale’ della questione ecologica”. Sottotitoli: “L’inclusione paradigmatica degli scarti e degli esclusi della terra, Nel rilevare l’attualità della problematica ecologica, Nel riacquisire il senso della creazione come destinazione universale, Nell’indicare scelte di priorità politica ed economica. Ma non basta. La parte centrale della riflessione salesiana riguarderà i “ Quattro principi per la Dottrina sociale della Chiesa”: Il tempo è superiore allo spazio, L’unità prevale sul conflitto, La realtà è più importante dell’idea, Il tutto è superiore alla parte.
Ma ancora: L’analisi della Ecologia ambientale, economica, sociale e culturale e l’Ecologia della vita quotidiana. In altri termini, lLa qualità etica dell’uomo e i gemiti di sorella terra, La qualità etica dell’uomo e la sua alta efficacia, La priorità dei fini sui mezzi e il paradigma tecnocratico, Etica della norma ed etica della virtù: il carattere della persona, Un altro stile di vita, L’educazione, L’amicizia civile e politica, Il bene comune, universale, inclusivo e intergenerazionale.
Tutti temi di coinvolgimento generale. Infine la parte conclusiva del raduno spirituale verterà per intero sulla “Lettura teologica della creazione”, e quindi: Il rispetto della consistenza autonoma della natura e elle scienze, La convivenza teologica delle creature,La scadente visione dell’ autoreferenzialità antropocentrica o biocentrica, Il senso dell’universo come creazione di Dio. Tutti temi di grande respiro sociale oltre che teologico e morale.