Secondo i dati Kayak male Ciampino, Napoli e Pisa ma in Italia siamo più puntuali durante le feste che nel resto dell’anno. I peggiori all’estero sono tutti statunitensi, da San Francisco a Newark. Ritardi fissi anche Amsterdam, Bangkok e quasi tutti gli scali londinesi
In Italia Ciampino, Napoli e Pisa. All’estero, San Francisco e i due newyorkesi di Newark e LaGuardia. Sono questi, fra gli aeroporti più trafficati durante le festività natalizie, quelli meno affidabili. Cioè quelli in cui, per il gran numero di voli o per la cattiva gestione del traffico proprio in questo trafficatissimo periodo, si accumulano più ritardi. Il motore di ricerca di viaggi Kayak.it ha messo sotto la lente i dati sui ritardi superiori a trenta minuti registrati nei principali aeroporti nostrani ed esteri, mettendo a confronto il periodo delle festività natalizie con i dati relativi all’ intero anno.
Se in Italia il tempo medio di attesa è di 75 minuti totali (74 all’estero), c’è da entrare nel dettaglio per capire la portata del problema. Una volta tanto, però, per l’Italia arriva una notizia confortante: negli ultimi due anni la percentuale di voli in ritardo in partenza dal nostro Paese durante le feste natalizie è risultata inferiore a quella registrata durante l’anno. Insomma, si va un po’ meglio perfino della normale routine. Inoltre, con una media dell’8% di voli in ritardo durante le festività di fine anno, gli scali italiani si posizionano al di sotto della media di ritardi degli aeroporti più popolari nel resto del mondo.
Ciononostante, fra i peggiori – sempre considerando il periodo delle feste – rimangono Roma-Ciampino (14% dei voli in partenza in ritardo, 13% quelli in arrivo, con un’attesa media di 72 minuti), Napoli (rispettivamente 11 e 8% con ritardi di 79 minuti) e Pisa (10% dei voli in partenza in ritardo e 12% di quelli in arrivo, 95 minuti di attesa). A seguire Fiumicino, Venezia, Catania, Torino, Bari e Malpensa. Il migliore è Milano Linate dove solo il 4% delle partenze e il 5% degli arrivi risulta fuori dagli orari previsti.
Allargando lo sguardo oltre confine, la vera bestia nera dei ritardi è Londra. Cinque scali rientrano fra i peggiori più popolari nel periodo natalizio. Vanno meglio Luton e il comodissimo City Airport, con percentuali di voli in partenza e in arrivo in ritardo fra il 7 e il 12%. Molto peggio Heathrow, Stansted e Gatwick. Insomma, rimane fuori solo il piccolo Southend. Lo scalo peggiore, però, è quello di San Francisco: lì, nel periodo natalizio, il 19% degli aerei in partenza e il 22% di quelli in arrivo staccano o toccano la pista fuori dagli orari previsti. Molto al di fuori: con un ritardo medio di 94 minuti.
“Tutti vogliono godersi al meglio le festività iniziando proprio dal viaggio. Che si tratti di tornare a casa per festeggiare in famiglia o di partire per una vacanza natalizia, è importante poterlo fare senza stress – spiega Gurhan Karaagac, esperto di viaggio Kayak – per questo Kayak.it mette a disposizione degli italiani utili informazioni per pianificare al meglio le proprie vacanze. Utilizzando KAYAK Trips, ad esempio, i nostri utenti potranno rimanere aggiornati in tempo reale sullo stato dei voli ricevendo notifiche sul proprio telefono.”
Male anche Newark, in New Jersey ma sostanzialmente il secondo scalo neyorkese, con una quota del 18% e del 17% dei voli in ritardo (87 minuti totali di attesa, quando capita un ritardo), e La Guardia, il più piccolo della Grande Mela che serve in prevalenza voli interni (17% e 18%, 93 minuti di ritardo). Ma nell’elenco dei meno affidabili si trova anche lo scalo di Bangkok, in Thailandia, Amsterdam, Barcellona, Cancún in Messico o Praga. Insomma, sotto Natale bisogna armarsi di tanta pazienza – anche perché le compagnie hanno allargato la durata delle tratte per avere più margine di manovra nella gestione degli orari – e verificare con attenzione voli, orari e, perché no, scegliere in base a queste istruzioni gli scali più efficienti.
di Simone Cosimi, La Repubblica