di Cesare Lanza
Scommettiamo che…? No, alt! Oggi pausa di riflessione. Quando uno scommettitore non azzecca le sue previsioni, deve riconoscerlo. Nessuno è infallibile, ma il galateo esige l’ammissione dell’errore. E questo è quanto mi è successo, non in questa rubrica, ma nella presentazione del derby Toro-Juve, domenica. Ha vinto la Vecchia e io invece avevo previsto una gagliarda prova del Toro, al massimo un pareggio. La gagliarda prestazione c’è stata, ma hanno vinto i bianconeri. Il bello è che fino al 17′ del primo tempo tutto stava avvenendo come avevo scritto: Toro aggressivo e compatto, un gol splendido di Andrea Belotti – che avevo definito addirittura più affidabile di Gonzalo Higuain. A seguire, una frana (per il mio vaticinio): i granata hanno giocato una grande partita, ma i bianconeri non sono stati inferiori e alla fine hanno infilzato il Toro con due gol: 3-1 ! Posso dire, e non vi sembri una scusa, che il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. Però ha vinto la Juve per ben tre motivi che non avevo previsto: 1. l’ottima forma. 2. le prodezze risolutive di Higuain. 3. qualche svarione della difesa torinista. Su Higuain l’errore più grosso: pessimi confidenti (juventini!) mi avevano detto che era nervoso, non riusciva ad ambientarsi, perfino in sovrappeso (credibile, è un suo problema, fin da Napoli). Tutte balle. E mi batto il petto: Gonzalo è stato il mattatore, mi scuso con lui e con voi. Aggiungo che avrei preferito fallire le previsioni sul governo Gentiloni, fotocopia di Renzi! Ma se il calcio per fortuna è imprevedibile, la pessima politica, purtroppo per noi, no.
Cesare Lanza, La Verità