La dottoressa Giuseppina Di Stefano, coordinatrice Fisiatria, Terapia fisica e Agopuntura al Centro Diagnostico Italiano di Milano spiega in questo video che cos’è la pubalgia, chi ne è colpito, come diagnosticarla e quali sono le terapie per la cura. Secondo i dati della World Confederation for Physical Therapy (WCPT) sono oltre 2 milioni gli italiani che si rivolgono ogni anno a un fisioterapista per curare dolori e limitazioni del movimento.
Tra questi vi è la pubalgia, una patologia che colpisce prevalentemente gli sportivi agonisti, ma anche le donne in gravidanza, coloro che praticano sport a livello amatoriale o, più in generale, soggetti che non presentano adeguata muscolatura addominale.
La pubalgia
La pubalgia è una sindrome dolorosa generica che interessa la regione addominale, inguinale fino alla zona interna delle cosce. Le cause possono essere molto diverse e spaziano da patologie tendinee o muscolari, ossee o articolari fino a quelle di tipo infettivo, tumorale, ecc.
È una patologia da sovraccarico, dovuta a micro traumi ripetuti dei muscoli adduttori o dei muscoli retti addominali, che provoca infiammazione, dolore, limitazione del movimento e contrattura muscolare.
Ne sono colpiti in particolar modo gli sportivi, che utilizzano con maggior intensità gli arti inferiori (calciatori, tennisti, chi pratica equitazione), ma anche coloro che, pur non praticando sport, presentano insufficienza della muscolatura addominale con conseguente eccessivo sovraccarico dei muscoli adduttori.
Diagnosi e cura
La diagnosi di pubalgia avviene attraverso una visita specialistica fisiatrica o ortopedica, in seguito alla quale vengono prescritti dal medico gli esami specifici quali ecografia, risonanza magnetica o radiografia, per valutare la terapia più appropriata.
Per garantire il recupero funzionale senza dolore, il riposo è la prima accortezza da seguire. La cura può consistere in una terapia antinfiammatoria, associata a terapie fisiche strumentali (Laserix, tecarterapia, onde d’urto, CROsystem), e a un’attività riabilitativa, come gli esercizi fuori dall’acqua per decontrarre la muscolatura e potenziare la muscolatura deficitaria, oppure una terapia in acqua che favorisce il recupero articolare e muscolare.
Fisioterapia al Centro Diagnostico Italiano (CDI) di Milano
Nelle sedi del Centro Diagnostico Italiano di Via Saint Bon, Largo Cairoli, Largo Augusto, Portello, Rho e Cernusco, sono presenti aree dedicate alla Fisioterapia e Riabilitazione.
Il servizio di Fisioterapia del CDI offre un’assistenza pluridisciplinare e completa, incentrata su servizi di riabilitazione e rieducazione, da svolgersi con l’ausilio delle terapie strumentali (tecarterapia™, elettroterapia, laserterapia, magnetoterapia, radarterapia, ultrasuoni, ultrasuoni ad immersione, onde d’urto), manuali, in palestra o in piscina.