Alcuni messaggi offensivi nei confronti della comunità autonoma, check pubblicati sul proprio account più di due anni fa, sono costati il passaggio del giovane Sergi Guardiola, solo omonimo dell’ex tecnico blaugrana, alla squadra B del club
BARCELLONA – Un altro Guardiola, lunedì, è entrato a far parte della storia del Barcellona, ma per motivi totalmente diversi rispetto ai successi riscossi dall’attuale allenatore del Bayern Monaco quando era alla guida dei catalani. Il sogno di Sergi Guardiola, giovane promessa del calcio spagnolo, maiorchino di nascita e fino a ieri giocatore dell’Alcorcon, è durato poco più di sei ore, il tempo che è passato tra la firma del contratto con il Barça e la rescissione del contratto da parte della società catalana. Il motivo? Alcuni messaggi pubblicati sull’account personale di Twitter del giocatore, datati 2013, in cui offendeva il Barcellona e la Catalogna.
FOTO E PRESENTAZIONE – Surreale, oltre al record negativo di permanenza nel Club Blaugrana, la cronologia degli avvenimenti che hanno portato Sergi Guardiola, al momento, a non avere una squadra. Nella giornata di lunedì 28 dicembre il Barcellona presenta tre nuovi rinforzi per la squadra Primavera, tra questi proprio Sergi Guardiola proveniente dall’Alcorcon. Sul sito della squadra catalana appaiono le foto di rito alla firma del contratto e quelle della presentazione ufficiale. Per il giovane giocatore il primo appuntamento sul campo di allenamento della Masia è fissato per martedì 29 agli ordini Gerard Lopez, tecnico del Barça B, come detto, il sogno per ogni giovane calciatore spagnolo. Sogno che verrà interrotto da lì a breve.
OFFESE IN RETE – Subito dopo l’annuncio ufficiale si mette in moto quella che potrebbe essere considerata la “Caccia alle streghe” del 21esimo secolo, cioè eventuali considerazioni poco appropriate pubblicate sui propri account nei social. Bastano poche ore per fare sì che vengano alla luce alcuni messaggi compromettenti pubblicati dal giocatore su Twitter nel 2013. Due in particolare attirano l’attenzione dei dirigenti catalani, il primo in cui Sergi scrive “Non schiererei Messi in squadra perché rende il gioco più difficile, lo distrugge” e il secondo in cui si può leggere un ben più grave “Hala Madrid, puta Catalunya”.
REAZIONE TARDIVA – L’ormai ex-giocatore di Alcorcon e Barcellona deve essersi reso conto del rischio e nel giro di pochi minuti cancella i messaggi e rende privato il suo account di Twitter, ma il danno ormai è stato fatto. C’è di peggio, alcuni utenti hanno fotografato lo schermo in cui appaiono i commenti incriminati. Sergi Guardiola cerca anche di giustificarsi: “Quei tweet non li ho scritti io, – dice alla stampa, – era il 2013 non mi ricordavo nemmeno ci fossero. Non sono anticatalano né antiniente.” Non basta. Il Barcellona rescinde in tempo record il contratto appena firmato e Sergi si ritrova senza squadra.
ATTENZIONE E ORTOGRAFIA – Per chi conosce la cura che il Barcellona sta mettendo nel comportamento, in campo ma anche nell’utilizzo dei social network, da parte dei propri giovani, la reazione della dirigenza blaugrana può non risultare eccessiva. Da mesi infatti il ‘Club Culé’ chiede ai propri tesserati, soprattutto quelli appartenenti alle squadre giovanili, particolare attenzione nei commenti che vengono pubblicati, attenzione che comprende anche una corretta ortografia nella scrittura dei messaggi. Certo, Gerard Piqué nelle ultime settimane è stato duramente criticato prorio per certi messaggi in Twitter in cui prendeva in giro il Real Madrid e il compagno di Nazionale Arbeloa, ma in quel caso si parla di prima squadra, probabilmente è un’altra storia.
di Giorgio Baratto da “Repubblica”