Roma, rx 16 Dicembre 2015. L’azienda, help come si presenta nel sito internet “e’ il più grande operatore in Italia nella gestione integrata dei servizi ambientali. Costituita in societa’ per azioni nel 2000, ha un unico socio, il Comune di Roma, che ne detiene l’intero capitale sociale. Ha 7.800 dipendenti. Tutte le attività svolte sono finalizzate alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente cittadino.”
L’errore che fece l’allora Sindaco, Francesco Rutelli, fu quello di affidare ad una società del Comune, in house come si dice, un’attività fondamentale, credendo che una struttura formalmente autonoma ma strettamente controllata, potesse risolvere i problemi della gestione dei rifiuti nella Capitale. All’epoca suggerimmo, invece, di indire una gara d’appalto con programmi e controlli ben definiti. La scelta del Comune ha prodotto quei disservizi che, a distanza di 15 anni, sono sotto gli occhi di tutti. Ne’ la gestione dei Sindaci Veltroni, Alemanno e Marino ha risolto il problema perché Roma continua ad essere una città sporca. L’attuale commissario Tronca si e’, inoltre, piegato al diktat dei sindacati dell’Ama, sospendendo la delibera comunale che prevedeva un apporto di imprese esterne per la pulizia delle strade in occasione del Giubileo (dovesse mai risultare che le imprese risultassero più efficienti!).
Ai cittadini non rimane che pagare per avere una città sporca. Come si dice in termini sostanziali: cornuti e mazziati.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc