Il 21 novembre sarà la Giornata Mondiale del Panino Italiano (#PaninoItalianoDay), un’occasione per celebrare uno degli iconici piaceri culinari del nostro Paese che ha conquistato palati in tutto il mondo. Il panino, definito il “fast food ante litteram,” è un classico italiano amato per la sua praticità, versatilità e gusto. Dalle merende scolastiche ai pasti fuori casa, il panino all’italiana è diventato un simbolo di comfort food. Secondo un’indagine condotta da AstraRicerche, il 98% degli italiani consuma il panino occasionalmente, mentre oltre il 65% ne gusta almeno uno a settimana. Quasi la metà degli italiani opta per un panino durante la pausa pranzo fuori casa. Molte persone si chiedono se consumare un panino al posto di un pasto completo possa influenzare il peso corporeo. La risposta, secondo il nutrizionista Emilio Buono, è che dipende dalla preparazione del panino. Se ben bilanciato con carboidrati, proteine e altri nutrienti, può costituire una scelta ragionevole. Tuttavia, è importante fare scelte oculate, evitando eccessi di calorie e privilegiando ingredienti salutari. Le origini del panino risalgono all’antica Roma, dove si mangiava una sorta di focaccia con selvaggina o verdure. Tuttavia, il nome “panino” è attribuito a John Montagu IV, Conte di Sandwich, che intorno al 1760 inventò inconsapevolmente il termine. La sua abitudine di richiedere carne tra due fette di pane durante le partite di carte ha dato origine al celeberrimo sandwich Il panino italiano, nel corso dei secoli, è diventato un mezzo per esplorare e sperimentare sapori nuovi. Chef pluristellati creano panini d’autore, dimostrando che questa tradizione culinaria continua a evolversi e adattarsi alle esigenze del palato contemporaneo. Il panino può essere una signora scelta, anche sana e gustosa con ingredienti di qualità. Celebrare il #PaninoItalianoDay è un omaggio a una tradizione culinaria amata che continua a deliziare generazioni.