«In Italia, la salute va ridisegnata e va vista a 360 gradi: bisogna fare in modo che i pronto soccorso siano decongestionati, che gli ospedali abbiano un numero di letti adeguato, che finalmente ci sia una medicina del territorio, che ci sia una medicina a distanza, che le farmacie, che sono state molto utili nella fase pandemica, possano avere un ruolo crescente e che ci sia un modo diverso di lavoro per i medici di medicina generale». Lo ha dichiarato Orazio Schillaci, nella foto, ministro della Salute, al termine dell’incontro con le Regioni che si è tenuto il 21 giugno.
Il Ministro ha ribadito che non c’è nessun interesse a definanziare il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) e ha rimarcato le diseguaglianze sul territorio, spiegando di rivendicare per il ministero «un ruolo di controllo per aiutare le regioni che sono più in difficoltà e per fare sì che i modelli regionali migliori possano essere esportati in altre Regioni.»
Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, si è dichiarato soddisfatto dell’incontro. «Mi sembra che sugli obiettivi ci sia condivisione tra le Regioni e il Ministro, che rappresenta il Governo e ha piena consapevolezza delle necessità finanziarie e di personale esistenti, così come noi abbiamo piena consapevolezza della necessità di una riforma sanitaria che possa dare maggiori servizi e migliorare la qualità di vita dei nostri cittadini, rendendo sostenibile il lavoro negli ospedali e nel territorio», ha evidenziato Fedriga al termine dell’incontro.
Marco Cossolo, presidente di Federfarma, commenta così l’intervento di Schillaci: «Il ruolo della farmacia si evolve continuamente, come dimostra il percorso della Farmacia dei Servizi. In quanto primo anello di congiunzione tra cittadini e SSN, la farmacia collabora in maniera sempre più stretta con gli altri professionisti della salute per costruire un’assistenza di prossimità integrata sul territorio»
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