Ieri, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A., nella foto il condirettore generale Giuseppe Lasco, ha approvato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2022 (non sottoposti a revisione contabile).
Ecco i risultati in sintesi:
- ricavi del terzo trimestre del 2022 pari a € 2,9 miliardi, +4,3% a/a (€ 8,7 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, +3,6% su base annua rispetto ai primi nove mesi del 2021):
- ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione pari a € 843 milioni nel terzo trimestre del 2022;
- ricavi totali dei servizi finanziari pari a € 1,4 miliardi nel terzo trimestre del 2022;
- ricavi dei servizi assicurativi pari a € 500 milioni nel terzo trimestre del 2022, in crescita del +23,9% rispetto al terzo trimestre del 2021 (+8,6% nei primi nove mesi dell’anno a € 1,6 miliardi), grazie a maggiori volumi e a margini crescenti. nel terzo trimestre del 2022 i premi del ramo vita si sono attestati a € 4 miliardi (+8% su base annua rispetto al terzo trimestre del 2021), contribuendo ad una raccolta netta positiva di € 1,8 miliardi. i premi del comparto assicurativo danni hanno raggiunto € 87 milioni (+16% su base annua rispetto al terzo trimestre del 2021);
- ricavi da pagamenti e mobile pari a € 297 milioni, +34,8% su base annua rispetto al terzo trimestre del 2021 (€ 779 milioni nei primi nove mesi dell’anno, +25,7% rispetto allo stesso periodo del 2021), trainati dal contributo notevole di tutte le linee di prodotto e sostenuti dal consolidamento di lis a partire dal 1° settembre:
- costi totali del terzo trimestre del 2022 pari a € 2,2 miliardi, +1,0% su base annua rispetto al terzo trimestre del 2021 (pari a € 6,7 miliardi nei primi nove mesi del 2022, in calo del 2,0% anno su anno rispetto ai primi nove mesi del 2021). costi ordinari del personale pari a € 1,2 miliardi nel terzo trimestre del 2022, in crescita dell’1,2% su base annua rispetto al terzo trimestre del 2021 (-2,1% a/a pari a € 3,8 miliardi nei primi nove mesi del 2022), principalmente per effetto del consolidamento di lis e di plurima. l’efficacia raggiunta nella razionalizzazione dei costi consente di compensare l’impatto dell’aumento retributivo già pianificato. costi non-hr del terzo trimestre del 2022 pari a € 915,4 milioni, in crescita del 4,9% su base annua rispetto al terzo trimestre del 2021 (+0,1% a/a pari a € 2,7 miliardi nei primi nove mesi del 2022), per effetto delle operazioni di acquisizione e dell’impatto dell’inflazione;
- risultato operativo (ebit) del terzo trimestre del 2022 pari a € 663 milioni, +17% su base annua rispetto al terzo trimestre del 2021 (pari a € 2,1 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, +27,2% rispetto allo stesso periodo del 2021), al di sopra dell’obiettivo previsto nella guidance iniziale per l’intero esercizio 2022, con contributi positivi da tutti i settori;
- utile netto del terzo trimestre del 2022 pari a € 461 milioni, in crescita del 15,0% su base annua rispetto al terzo trimestre del 2021 (pari a € 1,4 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, +21,4% rispetto allo stesso periodo del 2021);
- ottima performance in termini di raccolta netta su prodotti di risparmio ed investimento pari a € 5,9 miliardi nei primi nove mesi del 2022 – le attivita’ finanziarie investite (afi ) ammontano a € 562 miliardi impattate da una riduzione dei valori di mercato pari a € 25 miliardi;
- posizione patrimoniale solida: total capital ratio di bancoposta pari al 22,2% (di cui cet1 ratio pari al 19,6%), leverage ratio pari al 3,0% e solvency ii ratio del gruppo assicurativo poste vita pari al 207%, in linea con l’ambizione manageriale all’interno di un nuovo contesto di mercato.
Matteo Del Fante, nella foto a destra, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha così commentato: “Grazie al continuo slancio alla crescita del business in tutte le divisioni del Gruppo e alla positiva implementazione del piano industriale “24SI Plus”, Poste Italiane ha realizzato una nuova performance finanziaria solida nel terzo trimestre, con ricavi in forte aumento su base annua e un risultato operativo (EBIT) record nei primi nove mesi dell’anno, pari a quasi il doppio rispetto al 2017.
La chiave del nostro successo risiede nell’attivazione di motori per la crescita all’interno di ciascuna business unit, assicurando al contempo una continua razionalizzazione dei costi, con l’obiettivo di disporre della flessibilità necessaria per meglio adattarsi ad un contesto macroeconomico in evoluzione.
Siamo molto orgogliosi dei risultati conseguiti dalla divisione Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione dove, nonostante il difficile contesto di mercato, il recupero dei volumi dei pacchi nel terzo trimestre, unito alla riduzione dei costi, ha contribuito per il terzo trimestre consecutivo ad un risultato operativo (EBIT) positivo.
I ricavi dei Servizi Finanziari sono stabili nel trimestre, grazie al contributo ricorrente del margine di interesse (NII), che ha beneficiato del rialzo dei tassi di interesse.
I ricavi dei Servizi Assicurativi hanno registrato una notevole crescita, a doppia cifra, grazie al solido contributo rinveniente sia dai prodotti del comparto assicurativo Vita che dal comparto Danni.
I ricavi di Pagamenti e Mobile sono fortemente aumentati, evidenziando ancora una volta un tasso di crescita a doppia cifra, sostenuti dai pagamenti con carta. La valorizzazione di LIS all’interno del Gruppo è già in corso, con l’obiettivo di consolidare la leadership di PostePay nel business dei pagamenti e accelerando la strategia omnicanale di Gruppo.
Sulla base di questi solidi risultati e fiduciosi che la nostra implementazione del Piano “24SI” stia procedendo nella giusta direzione, abbiamo aggiornato la nostra guidance sul risultato operativo (EBIT) del 2022.
Ora ci aspettiamo che l’utile operativo raggiunga per il 2022 € 2,3 miliardi, rispetto al nostro obiettivo originario di € 2,0 miliardi, riflettendo la solida performance da inizio anno e consentendo la distribuzione di un acconto sul dividendo di € 0,21 per azione. Grazie all’impegno e al senso del dovere mostrato dai nostri dipendenti, al successo dell’esecuzione del Piano 24SI e alla nostra visione di lungo termine, Poste Italiane è ben posizionata per continuare a generare valore, anche in un contesto di mercato complesso”.