Il Consiglio di Amministrazione di TIM, nella foto l’a. d. Pietro Labriola, ha approvato l’Informativa Finanziaria al 30 settembre 2022. I risultati di Gruppo nel terzo trimestre, durante il quale è proseguita l’azione di stabilizzazione e di rilancio del business domestico e l’accelerazione dello sviluppo di TIM Brasil, sono pienamente in linea con i target per l’esercizio 2022 che erano stati in parte rivisti al rialzo lo scorso agosto (EBITDA organico di Gruppo ‘high single digit decrease’ da ‘low teens decrease’, EBITDA After Lease di Gruppo ‘low teens decrease’ da ‘mid to high teens decrease’). In particolare, rispetto al terzo trimestre 2021, a livello di Gruppo i ricavi totali sono in crescita dell’1,1% YoY a 4,0 miliardi di euro (-1,4% YoY nel secondo trimestre e -4,5% YoY nel primo), i ricavi da servizi aumentano per il secondo trimestre consecutivo (+3,0% YoY a 3,7 miliardi di euro, +1,0% YoY nel secondo trimestre e -2,5% YoY nel primo trimestre) grazie al contributo positivo sia del Business Domestico sia del Brasile. In Italia è proseguita la strategia di posizionamento premium ‘Value vs. Volume’ che ha visto limitare al massimo le attività promozionali e che ha contribuito a una maggiore razionalità del mercato sia fisso sia mobile, in Brasile è proseguita l’integrazione degli asset di Oi e la strategia di crescita organica nel fisso. L’EBITDA di Gruppo rallenta la crescita negativa (-6,5% YoY a 1,6 miliardi di euro). In particolare, l’EBITDA della Business Unit Domestic è stato pari a 1,1 miliardi di euro (-16,2% YoY) e quello di TIM Brasil è risultato pari a 0,5 miliardi di euro. ’EBITDA After Lease si è attestato a 1,3 miliardi di euro: 1,0 miliardi di euro a livello di Business Unit Domestic e 0,3 miliardi di euro per TIM Brasil (+14,3% YoY). Nel corso del trimestre sono inoltre proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale di TIM Domestic (‘Piano di Trasformazione’, target cumulato di riduzione dei cash cost di 1,5 miliardi di euro entro il 2024 rispetto all’andamento inerziale). Al 30 settembre, la riduzione dei costi operativi rispetto al trend inerziale è stata pari a circa 270 milioni di euro, il 90% circa del target fissato per il 2022. È inoltre proseguita l’attenta gestione del rischio legato alla crescita dei costi dell’energia (come specificato nel paragrafo ESG) che consentirà di limitare l’impatto atteso per l’intero esercizio 2022 a una crescita ‘mid single digit’ e che prevede delle azioni di contenimento dei consumi nel corso del 2023 a fronte dell’incremento previsto per l’espansione della rete e dei Data Center. L’indebitamento finanziario netto after lease al 30 settembre 2022 si attesta a 20,1 miliardi di euro, in aumento di 2,5 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2021. L’indebitamento finanziario netto è pari a 25,5 miliardi di euro, in aumento di 3,3 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2021. A supporto della propria posizione di liquidità, nel mese di agosto TIM ha incassato 1,3 miliardi di euro dalla cessione della quota indiretta in Inwit e nel mese di luglio 2 miliardi di euro relativi al finanziamento sindacato con primarie banche nazionali ed internazionali che beneficia della garanzia SACE. L’Equity free cash flow dei nove mesi è negativo per 235 milioni di euro su base after lease (positivo per 261 milioni di euro l’equity free cash flow).
TIM ha approvato l’avvio del processo di societarizzazione di TIM Enterprise, in linea con quanto comunicato al Capital Market Day dello scorso 7 luglio.
Il Consiglio, inoltre, ha approvato il calendario degli eventi societari del prossimo anno, confermando per l’esercizio 2023 la diffusione dell’informativa finanziaria trimestrale.
14 febbraio – Consiglio di Amministrazione per l’esame dei dati preconsuntivi 2022 e del piano industriale 2023-2025.
15 marzo – Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
20 aprile – Assemblea per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
10 maggio – Consiglio di Amministrazione per l’approvazione dell’informativa finanziaria al 31 marzo 2023.
2 agosto – Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della relazione finanziaria al 30 giugno 2023.
8 novembre – Consiglio di Amministrazione per l’approvazione dell’informativa finanziaria al 30 settembre 2023.