“Pensiamo ai tassi record di astensionismo delle ultime elezioni, 10 punti in più rispetto al passato, con punte del 50% in alcune Regioni del Sud. Indipendentemente dai risultati delle elezioni che ci hanno consegnato un nuovo Governo, a cui rivolgiamo di cuore i migliori auguri di buon lavoro, quello dell’astensionismo rimane un indicatore forte. È come se in questi anni una parte del Paese si fosse ‘chiusa’ alla partecipazione, come se, fosse entrata in un lockdown civico, con l’idea che ‘tanto non si può fare la differenza’”. A dirlo è il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, nella foto, durante il tredicesimo forum nazionale dal titolo ‘Innovation, training, community” a Palazzo Vecchio.
“Davanti a questa sensazione – sottolinea Sangalli – o si tirano i remi in barca, scivolando verso la china della rassegnazione e del disimpegno oppure si decide di reagire, impegnarsi di più, prendersi le proprie responsabilità”. Per il presidente di Confcommercio “dobbiamo sforzarci anche di essere più consapevoli, dobbiamo costruire, lasciatemela chiamare così, una ‘consapevolezza aumentata’”.