Il colosso russo fa sapere che dal 31 agosto al 2 settembre il tubo che passa sotto il Baltico e sbocca in Germania si fermerà “per manutenzione”. Il valore del metano al Ttf europeo aggiorna i massimi a 257 euro per MWh
Gazprom continua la sua “strategia della tensione” sulle consegne di gas russo in Europa, che da settimane viaggiano a singhiozzo per, ufficialmente, una serie di interventi di manutenzione. E la tensione funziona, eccome: il prezzo del combustibile al mercato Ttf di Amsterdam, che già nel corso della seduta aveva raggiunto nuovi picchi a 248 euro per MWh, si è impennato dopo l’annuncio a 257 euro per MWh. Un nuovo record per il mercato di riferimento del gas europeo.
Il colosso russo delle forniture di gas ha avvertito che le consegne attraverso il gasdotto Nord Stream 1, saranno interrotte per tre giorni, dal 31 agosto al 2 settembre, per “manutenzione” all’unica turbina rimasta in funzione. Il gasdotto in questione, che tramite il Mar Baltico trasporta direttamente il gas russo in Europa occidentale passando per la Germania, è una delle principali vie di approvvigionamento del Vecchio continente e attualmente viene operato da Gazprom al 20% della sua capacità complessiva.
“Occorre effettuare manutenzioni ogni 1.000 ore di funzionamento”, ha scritto la società in un comunicato stampa. Questa decisione rischia di riaccendere i timori di penuria in Europa, che subito dopo l’invasione dell’Ucraina ha attivato pesanti sanzioni commerciali contro la Russia, ma che al contempo, dopo le numerose interruzioni dei contratti di servizio partite all’inizio dell’estate, accusa Mosca di ricatto energetico.
“La Repubblica”