L’agenzia di rating S&P ha alzato il rating a lungo termine di Stellantis (nella foto, l’a. d. Carlos Tavares) a ‘BBB’ da ‘BBB-‘. L’outlook e’ stabile. L’upgrade, afferma una nota “riflette la forte performance del gruppo nel 2021, nonostante l’interruzione operativa causata dalla carenza globale di semiconduttori. Riflette anche la nostra opinione secondo cui Stellantis sarà in grado di assorbire almeno in parte l’inflazione persistentemente elevata e l’interruzione dell’offerta, probabilmente esacerbata dal conflitto Russia-Ucraina, nei prossimi due anni. Il rating più elevato su Stellantis riflette i progressi del gruppo nell’integrazione di Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot SA in particolare in Europa, nonché il suo passaggio strategico dall’adozione opportunistica dei veicoli elettrici (EV) a una transizione energetica proattiva leader nel settore automobilistico”.
Stellantis, si afferma, ha superato le aspettative per il 2021 in termini di margini Ebitda (in aumento al 12% rispetto al 6%-7% atteso). L’outlook stabile “riflette la nostra opinione secondo cui la flessibilità dei costi consentirà al gruppo di assorbire in parte gli effetti dell’aumento dell’inflazione e della probabile interruzione dell’offerta nel 2022 e nel 2023”.