Quella che si sta combattendo tra i colossi della Silicon Valley come Apple per accaparrarsi o, in alternativa, tenersi stretti gli ingegneri è una guerra a colpi di bonus. Secondo indiscrezioni di stampa non confermate, Apple avrebbe emesso insoliti bonus in azioni ad alcuni ingegneri per evitare il passaggio d altre big tech come Meta. In base ai rumors, si tratta di azioni che maturano in quattro anni, il cui valore oscillerebbe tra i circa 50mila dollari a ben 180mila dollari. Secondo gli osservatori, la mossa sarebbe giustificata dalla volontà di trattenere le migliori menti della Silicon Valley prevenendo il rischio che passino alla concorrenza. Così come è successo negli ultimi mesi, periodo in cui circa 100 ingegneri sono passati a Meta. Di fronte a questa emorragia, Apple non è certo stata a guardare. E, a sua volta, ha messo su piatto ricompense allettanti che sono state in gradi di attirare i dipendenti chiave di Meta. I bonus non fanno parte dei normali contratti di retribuzione di Apple che includono uno stipendio base, azioni e un bonus in denaro. Apple a volte assegna ulteriori bonus ai dipendenti, ma le dimensioni delle ultime elargizioni sono atipiche e sorprendentemente tempestive, scrive Bloomberg. Meta sta reclutando dalle divisioni di realtà aumentata, intelligenza artificiale e ingegneria di Apple. L’obiettivo dell’azienda è quello di lanciare presto uno smartwatch in grado di competere direttamente con l’Apple Watch e, quando Apple lancerà il suo visore AR/VR, sarà in diretta concorrenza proprio con i visori per la realtà virtuale Oculus, di proprietà di Meta. Nel frattempo, a fronte della nuova impennata dei contagi, Apple ha concesso un bonus da mille dollari a tutti i dipendenti e la proroga, per ora a tempo indefinito, dello smart working. Il ritorno in ufficio, previsto per il prossimo primo di febbraio (2022) è dunque rimandato a data da destinarsi, aspettando di vedere quale sarà l’evoluzione della pandemia.