Sono oltre due milioni gli studenti di lingua italiana nel mondo: lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nella foto, secondo il quale i lettorati sono invece 127 in 110 Paesi.
“Eroghiamo contributi a università straniere in 71 Stati con circa 2,5 milioni di euro l’anno” ha aggiunto Di Maio, parlando di “un rinnovato slancio per ampliare la platea di fruitori della nostra lingua”.
I dati sono stati presentati in Farnesina. L’occasione gli Stati generali della lingua e della creatività italiane nel mondo, aperti da un intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Secondo Di Maio, la prospettiva dell’iniziativa è “una promozione integrata del Paese, che coniughi l’eccellenza del ‘made in Italy’ nell’economia, nella cultura, nella scienza e nella tecnologia”.
Il ministro ha aggiunto: “Bisogna diffondere nel mondo l’idea di efficienza e dinamismo dell’Italia, affiancandola alla cultura, al cinema, al design, all’editoria, all’industria aerospaziale, alla meccanica avanzata e all’economia verde”.
Gli Stati generali sono in corso oggi contestualmente a un’altra iniziativa, al via sempre in Farnesina, dal titolo “Italy is simply extraordinary: beIT”. Si tratta di una campagna di comunicazione per sostenere il made in Italy, le esportazioni italiane e l’internazionalizzazione del sistema economico. A promuoverla il ministero degli Esteri con l’Ice, guardando a 26 Paesi “target” in Europa, Asia e America.
Di Maio ha detto: “Dobbiamo rafforzare il legame tra la lingua e la creatività, raccontando un Paese dinamico e appassionato, ma con lo sguardo rivolto al futuro e capace di affrontare le sfide”.