Successo per l’edizione 2021 di Macfrut, partita nei padiglioni della fiera di Rimini, di Macfrut, che quest’anno va in scena assieme a Fieravicola, la numero 52 della sua storia. Il quartiere fieristico romagnolo diventa quindi la capitale dell’agrifood e del fresco, primo evento in presenza dopo le edizioni online dello scorso anno. L’accesso ai padiglioni è ovviamente consentito solo con Green pass. la 38esima, che quest’anno va in scena assieme a Fieravicola, la numero 52 della sua storia. Per tre giorni il quartiere fieristico romagnolo diventa quindi la capitale dell’agrifood e del fresco, primo evento in presenza dopo le edizioni online dello scorso anno. L’accesso ai padiglioni è ovviamente consentito solo con Green pass. “Nel 2015 – racconta il presidente di Ieg, Lorenzo Cagnoni, nella foto- il Macfrut scelse di spostarsi alla fiera di Rimini con una visione lungimirante e azzeccata, quest’anno Fieravicola di Forlì ha fatto la stessa cosa. Questa è la testimonianza di come in Romagna si possa concretizzare una sinergia nel settore fieristico a servizio delle imprese. La collaborazione tra fiera di Rimini, fiera di Cesena e azionisti di fiera di Forlì, in un Paese come il nostro dove i processi di integrazione sono difficili e complessi, è un bellissimo esempio di collaborazione. Un esempio che ci dà fiducia e che va raccolto anche da altri”.
Gli fa eco Renzo Piraccini, presidente di Macfrut e Fieravicola: “E’ tanta – spiega Piraccini – la voglia di ritrovarsi e di tornare in presenza, a confermarlo sono i numeri inaspettati che sta registrando questa 38esima edizione. E’ altrettanto bello avere qui tre, tra ministri ed ex dell’agricoltura, proprio a dimostrazione della voglia che ha l’intero Paese di ripartire più forti di prima. Gli ultimi due sono stati anni difficili a causa della pandemia, il Macfrut oggi non solo offre la possibilità di tornare in presenza ma anche di riprendere i contatti già avviati e gli oltre 500 buyers internazionali presenti rappresentano un punto importante. Anche dal punto di vista agricolo il 2020 è stato un anno traumatico – continua il presidente di Macfrut – abbiamo avuto la cimice asiatica, grandinate, disastri ambientali. Ma nonostante questo e pur nel clima di incertezza le imprese hanno voglia di ripartire e dire la loro. E Macfrut, come sempre, risponde alla chiamata perché, rappresentando tutta la filiera del settore, raccoglie tutti le esigenze e le novità. Qui si possono toccare con mano – conclude – le nuove produzioni, si presentano le innovazioni e si svolgono più di 60 eventi con contenuti ad hoc”.