Nell’anno del settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, parte il “Treno di Dante”, un convoglio storico messo a disposizione dalla Fondazione Fs italiane che collega Firenze e Ravenna con un itinerario ‘slow’. Il viaggio, tra cultura e bellezze naturalistiche, toccherà i luoghi dell’Appennino, tra Toscana e Romagna, che hanno ispirato la produzione letteraria di Dante Alighieri. Il “Treno di Dante” sarà inaugurato il 26 giugno, per poi viaggiare sulla linea ferroviaria Faentina – la prima in Italia ad attraversare gli Appennini – i sabati e le domeniche a partire dal 3 luglio e fino al 10 ottobre per un totale di 28 giornate. L’itinerario parte da Firenze e arriva a Ravenna con quattro fermate intermedie sia all’andata che al ritorno: Borgo San Lorenzo e Marradi (in territorio toscano), Brisighella e Faenza (in territorio romagnolo). Il primo viaggio simbolico del convoglio è in programma domenica 6 giugno con partenza alle ore 14.30 dalla stazione di Firenze. A bordo viaggerà il maestro Riccardo Muti che farà sosta a Marradi (Firenze) dove dirigerà l’Orchestra ‘Luigi Cherubini’ in occasione della riapertura dello storico teatro accademico degli Animosi. Il treno accoglierà poi tutti gli orchestrali per proseguire verso Ravenna, con arrivo in serata nella città romagnola dove si trova la tomba di Dante.
“Salire su questo treno – ha spiegato assessore in Emilia Romagna al Turismo, Andrea Corsini, durante la presentazione del progetto – significa fare un’esperienza unica, un vero e proprio salto in un’epoca lontana sette secoli che attraversa borghi e paesaggi ancora così pieni della presenza di Dante Alighieri. Un progetto sperimentale di cultura e bellezza naturalistica, un viaggio lento – ha concluso l’assessore – lungo i binari della storica ferrovia Faentina, che parte dai borghi del Mugello e a arriva alle stelle di Ravenna attraversando località stupende come Marradi, Brisighella, Faenza dove il Sommo Poeta ha viaggiato e trovato ispirazione per scrivere quei canti straordinari che tutto il mondo conosce e apprezza”.