Un carico di utili per Tencent Holding, il conglomerato cinese attivo nel campo dei social e dell’instant messaging (Wechat e altri), nei pagamenti online, media, servizi alle aziende e non ultimo nei videogame. Nel 2020 ha registrato un aumento dell’utile netto rispetto all’anno precedente del 71%, per un totale di 159,85 miliardi di yuan (20,64 miliardi di euro). Tencent ha beneficiato dell’incremento dei consumi online provocati dalla pandemia, che ha spinto le persone a utilizzare maggiormente i servizi del gigante asiatico.
«Nonostante il 2020 sia stato un anno di sfide senza precedenti, i risultati solidi in tutti i nostri settori testimoniano il nostro focus sul valore per gli utenti, sull’innovazione tecnologica e sulla sostenibilità del business», ha commentato l’amministratore delegato e presidente di Tencent Ma Huateng. «Abbiamo rafforzato la nostra posizione di leader nel spazio consumer di internet con contenuti arricchiti e innovazioni per i nostri prodotti e abbiamo fatto notevoli progressi nell’espansione internazionale a partire dai giochi. Siamo inoltre penetrati nell’internet per le aziende con i nostri prodotti di punta software as a service e abbiamo aggiornato la nostra infrastruttura cloud».
I ricavi del 2020 hanno registrato un balzo del 28%, arrivando a 482,06 miliardi di yuan (62,26 miliardi di euro). Particolarmente bene sono andate le entrate del settore dei giochi online, con un incremento del 36% a 156,1 miliardi di yuan (20,15 miliardi di euro), in particolare i videogame su dispositivi mobile.
Il fatturato pubblicitario online è cresciuto del 20%, attestandosi a 80,3 miliardi di yuan (10,3 miliardi di euro) mentre i ricavi nelle attività legate alla finanza hanno registrato un incremento del 26% a 128,1 miliardi di yuan (16,54 miliardi di dollari).
Negli ultimi dieci anni, ha spiegato il gruppo parlando del grande successo dei suoi servizi social e messaging, Weixin (Wechat in Cina) si è evoluta da un’app di messaggistica istantanea a un servizio che soddisfa le esigenze digitali di oltre 1,2 miliardi di utenti. Fra gli altri servizi quello dei pagamenti: il volume di transazioni annuali generato dai mini programmi (sotto applicazioni utilizzate per servizi personalizzati) più che raddoppiati nel 2020.
Marco Livi, ItaliaOggi