Ad oggi l’incremento “del numero dei contagiati corrisponde ad un aumento del numero dei ricoveri, con conseguente difficoltà a gestire i pazienti nei pronto soccorso, con una crescita dei tempi di attesa ed una connessa saturazione dei posti letto nei presidi ospedalieri”. È quanto emerge dalla delibera firmata dal presidente Michele Emiliano nei giorni scorsi. All’aumento del numero di casi di tracciamento “corrisponde una difficoltà a gestire il volume dei focolai ed il riscontro ai soggetti sottoposti ai tamponi. Emerge un ritardo dell’adeguamento dei setting assistenziali, dovuto all’inidoneità delle aree di attesa davanti ai Pronto Soccorso, alla carenza di posti di astanteria, di posti letto ordinari e di terapia intensiva e subintensiva rispetto all’andamento dei contagi”. Per questo, entro 15 giorni sarà necessario “sostenere azioni funzionali a decongestionare pronti soccorso ed al contenimento dei ricoveri ai casi strettamente necessari per elevata intensità delle cure nonché per il collegamento ospedale – territorio e per la gestione da remoto dei pazienti: attivazione della Piattaforma H-Casa per la gestione a domicilio dei pazienti e della Control ROOM in Telemedicina”. Entro 30 giorni, invece, sarà necessario “assumere a tempo determinato per tre anni medici, infermieri, OSS, per il rafforzamento dell’organico sia nei setting ospedalieri, sia nei setting territoriali, nelle more della ridefinizione dei Piano triennale dei fabbisogni di personale 2020-2022”. Inoltre, bisognerà “accelerare e monitorare la determinazione delle degli approvvigionamenti e la distribuzione di attrezzature e dispositivi (anche sul territorio) per consentire al personale di operare in sicurezza”. In ultimo, sarà necessario “porre in essere azioni finalizzate alla erogazione di prestazioni sanitarie non COVID con percorsi e protocolli validati e differenziati, tenendo conto degli sviluppi della epidemia in corso”. Sono in corso di elaborazione, “le stime aggiornate al 31 dicembre” sul fabbisogno di posti letto “che renderanno necessaria l’adozione di successivi provvedimenti di aumento dei posti letto e di ulteriori azioni a tutela della popolazione e di coloro che sono portatori di patologie estranee alla portata e agli effetti del coronavirus”.