(di Cesare Lanza per Il Quotidiano del Sud) Oggi, da queste colonne, desidero mandare pensieri affettuosi, con stima e ammirazione, a Teo Teocoli (Taranto, 25 febbraio 1945). Molti di voi certamente già lo sanno: Teo non sta bene ed é stato costretto ad annullare le date dei suoi spettacoli del tour “Tutto Teo”. Da quanto si è appreso l’artista è malato, ma non si conosce l’entità dei suoi problemi di salute. Il tour teatrale prevedeva una serie di scene del suo repertorio. Il primo spettacolo annullato è quello a Santa Marinella, nel Lazio. A diffondere il comunicato dell’annullamento della tappa è stata La fondazione Caffeina: «Caffeina Cultura comunica che per problemi di salute dell’artista, l’evento ‘Tutto Teo’ di e con Teo Teocoli, previsto per il 6 agosto presso l’Arena Grande del Castello di Santa Severa, è stato annullato». Un altro show, in programma alla Beach Arena di Lignano Sabbiadoro, è stato rimandato al 1 settembre (come annunciato da chi ha organizzato l’evento). Cancellata anche una serata a Ostuni, al Giugrá in Contrada Pascarosa, nella sua Puglia. Sulla pagina Facebook del locale dove Teo si sarebbe dovuto esibire è comparso un video dell’attore. Nel breve filmato Teocoli ha rassicurato i fan e li ha ringraziati per essersi interessati al suo stato di salute. «Mi ha fatto molto piacere che tanta gente si sia interessata, anche per le altre serate che purtroppo salteranno», ha annunciato. L’attore non è sceso nei particolari di ciò che gli è successo: si è limitato a dire che «si è rotta una sequenza di quasi vent’anni senza nessun intoppo. Stavolta c’è stato, succede. Grazie a tutti». Era di buon umore e ha aggiunto: «Mi hanno detto di tornare presto, qui c’è sempre una stanza libera per me». All’inizio della registrazione si sentivano i suoi colpi di tosse. Hanno ipotizzato una fastidiosa bronchite. Non vado oltre. Sono tra quelli (pochi, direi) che rispet- tano la privacy: un obbligo assoluto, quando si parla di questioni di salute. Teocoli è un artista completo: probabilmente non ha avuto il successo che avrebbe meritato proprio a causa del suo eclettismo. Val la pena di ricordare in sintesi la vita e soprattutto la carriera, caratterizzata da una lunga gavetta edalle più diverse esperienze.Nasce a Taranto, dove il padre era stato trasferito per un breve periodo, da genitori reggini. Poco dopo la sua nascita la famiglia ritorna a Reggio Calabria e Teo cresce nel quartiere di Sbarre, alle spalle dello Stadio Oreste Granillo, fino a 5 anni, quando la famiglia si stabilì definitivamente a Milano. Ha avuto tre figlie dalla moglie Elena Fachini: Anna Adele Letizia (nata nel 1989), Paola (1991) e Chiara (1992). Da adolescente si esibisce come cantante di rock’n’roll in locali come il Santa Tecla, con il suo complesso, I Demoniaci. Conosce Wilma Goich e si fidanza con lei. Nel 1966 entra a far parte de I Quelli (la futura Premiata Forneria Marconi), come voce solista, per poi uscirne nel 1967, dopo aver ottenuto un grande successo con Una bambolina che fa no no no. E accetta quindi l’offerta della casa discografica di Celentano formando un nuovo complesso, Teo e le vittime.
DOPO UNA LUNGHISSIMA GAVETTA ARRIVA IL GRANDE SUCCESSO TIVU
Entra a far parte, nel 1969, del cast italiano della commedia musicale Hair, insieme a Carlo De Mejo, Renato Zero, Loredana Bertè e Ronnie Jones; l’anno successivo l’RCA Italiana pubblica l’album con le canzoni dello spettacolo. Nel decennio successivo esordisce come cabarettista al Derby di Milano, assieme ad altri noti comici quali Massimo Boldi, Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, Giorgio Faletti e ha modo di conoscere Enzo Jannacci. Esordisce in televisione nel 1973 con Cochi e Renato, ma il successo arriverà su Antennatre insieme a Massimo Boldi nel programma Non lo sapessi ma lo so nel 1982. Dopo Drive In e Una rotonda sul mare, nel 1989 propone nella trasmissione Emilio il personaggio di Peo Pericoli (un grandissimo tifoso del Milan).
STRISCIA LA NOTIZIA, SANREMO, SCHERZI A PARTE, MAI DIRE GOL
Dal 2 dicembre 1991 al 6 gennaio 1992 conduce Striscia la notizia. Dal 9 febbraio al 3 maggio 1992 presenta su Italia1 Scherzi a parte con Gene Gnocchi. Dalla stagione 1992/1993 presenta Mai dire gol fino al 1995, quando verrà sostituito da Claudio Lippi. Nel 1997 passa in RAI e conduce su Rai 1 il varietà Faccia tosta insieme a Wendy Windham. Nello stesso anno è uno dei protagonisti di Fantastica italiana. Dopo alcune partecipazioni alla trasmissione domenicale Quelli che il calcio, con Fabio Fazio, ne diviene ospite fisso nelle stagioni 1998-1999 e 1999-2000 con esilaranti personaggi come l’imitazione di Cesare Maldini e di Peppino Prisco. Nel febbraio 1999 insieme a Fabio Fazio e Orietta Berti conduce Sanremo Notte, l’appuntamento che accompagna la 49ª edizione del Festival. Nell’ottobre 1999 è ospite fisso di Adriano Celentano nella trasmissione Francamente me ne infischio. Nel 2000 affianca Fabio Fazio e Luciano Pavarotti nella conduzione del 50º Festival di Sanremo. Tornato successiva-mente a Mediaset, partecipa al varietà Italiani. Conduce poi una sola puntata di Paperissima con Natalia Estrada a causa di dissapori con i colleghi. Conduce due edizioni di Scherzi a parte con Massimo Boldi, una insieme alla esordiente Michelle Hunziker e l’altra con Manuela Arcuri e Anna Maria Barbera. Conduce lo show Il Teo – Sono tornato normale insieme ad Alba Parietti con poco successo; presenta insieme a Roberta Capua lo show estivo Sei un mito!. Voluto dal direttore di Rai Uno Fabrizio Del Noce, passa in RAI per condurre Affari tuoi ma la Endemol, casa produttrice del programma, non crede che sia idoneo a tale trasmissione e gli preferisce Pupo. Nel 2014 entra a far parte del cast di concorrenti nel talent show condotto da Milly Carlucci, Ballando con le stelle, in coppia con Natalia Titova, ma si ritira dopo tre puntate per problemi fisici. Dal 28 novembre 2015 torna in tv, su Raitre, con il programma Teo in the box, versione italiana del format Host in the box prodotto da Endemol. Il 31 dicembre 2016 conduce insieme ad Amadeus il programma L’anno che verrà su Rai1 in diretta da Potenza. Il resto è recente.Ricordo l’elenco delle sue più popo-lari imitazioni. Si va da Gianni Agnelli a Gabriele Albertini, Armani e Balotelli, Califano e Celentano, Clinton e Confalonieri, Costanzo e Cuccia, Fassino e Feltri, Galliani e Maldini, Prisco e carfinal Tonini: questo mondo e quell’altro. Vorremmo rivederlo presto alla ribalta. Forza e auguri,Teo.