Un patrimonio record, una crescita solida e un chiaro orientamento verso gli investimenti a lungo termine. È questo il quadro che emerge dai dati di fine giugno sul patrimonio affidato alle Reti di consulenza finanziaria, che ha raggiunto i 943 miliardi di euro, segnando un nuovo massimo storico. La crescita, pari al 2,8% rispetto a fine marzo, è stata sostenuta in modo equilibrato sia dalla raccolta netta che dall’effetto mercato.
Cresce il risparmio gestito e amministrato
La componente finanziaria, assicurativa e previdenziale del portafoglio si attesta a 811 miliardi di euro, pari all’86% del totale. In particolare, il risparmio gestito continua a trainare il settore, rappresentando il 61,7% delle masse con 582 miliardi di euro. Crescono anche gli strumenti finanziari amministrati, che toccano i 229 miliardi (il 24,3% del patrimonio totale). Un segnale forte di fiducia negli investimenti attivi è la discesa della liquidità, che scende a 132 miliardi, con un’incidenza sul portafoglio che si attesta al 14%.
All’interno del risparmio gestito, il valore degli Oicr sottoscritti direttamente sale a 259 miliardi di euro, con un aumento del 3,6% trimestrale. In evidenza i fondi azionari (95 miliardi) e i fondi obbligazionari (81 miliardi). Anche le gestioni individuali segnano una crescita del 2,9% trimestrale, raggiungendo i 95 miliardi.
Nel comparto del risparmio amministrato, spiccano gli ETF (Exchange Traded Product), che registrano un incremento patrimoniale del 10,4% su base trimestrale, raggiungendo i 20 miliardi di euro.
Il ruolo cruciale della consulenza
L’evoluzione del mercato riflette la crescente richiesta di consulenza qualificata. “I risultati del trimestre confermano la solidità della nostra industria, capace di rispondere a una domanda evoluta di consulenza qualificata”, ha dichiarato Massimo Doris, nella foto, Presidente dell’Associazione. “Sempre più risparmiatori scelgono consapevolmente le Reti di consulenza per gestire al meglio i propri investimenti, puntando soprattutto su soluzioni gestite e strumenti finanziari pensati per il medio-lungo periodo. Tra aprile e giugno, infatti, la raccolta netta ha superato i 10 miliardi per i prodotti del gestito ed è risultata pari a quasi 5 miliardi per gli strumenti amministrati, mentre la liquidità è diminuita, evidenziando un chiaro orientamento verso investimenti attivi. Questo approccio, conclude Doris, porta le nostre associate a un nuovo record di patrimonio, confermando la capacità di guidare i clienti nella gestione efficace e sicura dei risparmi”.
La quota del portafoglio servita con consulenza a fee specifica aumenta del 5% trimestrale, superando i 141 miliardi di euro, pari al 15% del patrimonio totale.
Contributo al sistema e prospettive
Il contributo complessivo delle Reti al patrimonio investito in Oicr aperti raggiunge i 479 miliardi di euro, rappresentando il 37,4% del patrimonio di sistema totale, in crescita rispetto al 36,6% di fine marzo. Un dato che sottolinea l’importanza e la leadership del settore nella gestione del risparmio in Italia.