La Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha varato nuove linee guida per l’ammissione ai seminari, approvate dalla Santa Sede con decreto del Dicastero per il Clero. Le norme, entrate in vigore da ieri e valide per i prossimi tre anni in modalità sperimentale, delineano il percorso formativo dei candidati al sacerdozio e stabiliscono i requisiti per l’ingresso nei seminari.
Uno degli aspetti affrontati riguarda l’ammissione di candidati con tendenze omosessuali. Il documento evidenzia che non vi è uno sbarramento generalizzato verso persone omosessuali, purché esse mostrino “un orientamento alla vita celibataria” e siano in grado di vivere responsabilmente la castità nel celibato. Al contrario, non saranno ammessi coloro che “praticano l’omosessualità”.
Le linee guida sottolineano che il discernimento sul candidato non deve concentrarsi esclusivamente sull’orientamento sessuale, ma deve considerare il quadro complessivo della personalità e della vocazione presbiterale. Questo approccio mira a garantire un’armonizzazione generale degli obiettivi umani e spirituali del seminarista.
Il documento, intitolato “La formazione dei presbiteri nelle chiese in Italia. Orientamenti e norme per i seminari”, è stato approvato durante la 78ª Assemblea Generale della CEI, svoltasi ad Assisi nel novembre 2023. Tra le novità figura l’introduzione di un maggiore coinvolgimento della comunità ecclesiale nella formazione dei seminaristi, con una particolare attenzione al ruolo della figura femminile nella condivisione del cammino formativo.
Le linee guida pongono un forte accento sull’aspetto affettivo-sessuale della formazione, ribadendo che la castità nel celibato è un valore fondamentale. Viene descritta non solo come un’indicazione affettiva, ma come una sintesi di libertà dal possesso in ogni ambito della vita. La castità è presentata come condizione essenziale per un amore autentico, in linea con la vocazione sacerdotale.
Le norme saranno applicate “ad experimentum” per tre anni, durante i quali un gruppo di studio in Vaticano continuerà a lavorare sul tema. L’obiettivo è aggiornare e affinare il percorso formativo dei futuri sacerdoti, mantenendo il rispetto per le persone e i principi della Chiesa.