
A novembre, le immatricolazioni di autovetture in Europa Occidentale (comprendente l’UE, l’EFTA e il Regno Unito) hanno visto una flessione del 2%. Guardando ai primi undici mesi dell’anno, però, la situazione non è molto migliore, con una crescita appena positiva, pari allo 0,6%. Rispetto ai livelli pre-crisi del 2019, la situazione è decisamente peggiore: un calo complessivo del 18,3%. Questo significa che, nonostante l’economia dell’area sia tornata ai livelli di crescita pre-crisi, il mercato automobilistico non riesce a recuperare come gli altri settori. Lo dice il centro studi Promotor.
Il motivo di questo calo è ben noto ed è legato alle politiche dell’Unione Europea. L’UE ha deciso di puntare fortemente sulla transizione energetica, favorendo l’adozione di auto elettriche e imponendo severe normative ambientali. Queste politiche, sebbene giuste in ottica di sostenibilità, hanno messo in difficoltà il mercato automobilistico europeo, già stressato da fattori come la crisi dei chip, l’inflazione e l’aumento dei costi di produzione.
Questa crisi colpisce soprattutto i cinque grandi mercati dell’area, che insieme rappresentano il 70% delle vendite di auto. In Germania, la caduta rispetto ai livelli pre-crisi è del 22%, in Francia addirittura del 23,4%, in Italia del 18,2%, in Spagna del 20,9% e nel Regno Unito del 16,2%. Tutti i principali mercati sono in forte difficoltà, con una sola eccezione, ovvero i paesi più piccoli, che mostrano una leggera tenuta.
Anche il mercato delle auto elettriche non sta vivendo il boom che ci si aspettava. Nel 2024, le auto elettriche rappresentano il 15,1% delle immatricolazioni, un dato leggermente inferiore al 15,4% dello stesso periodo del 2023. La Germania ha visto un calo della quota dal 18% al 13,4%, mentre la Francia è riuscita a salire dal 16,4% al 17%. In Spagna, il mercato delle elettriche è stabile al 5,3%, mentre in Italia le vendite sono quasi ferme, con una quota di mercato del 4,1%, che ci colloca tra gli ultimi in Europa.
Un fattore che ha contribuito a tenere il mercato delle auto elettriche in equilibrio è stato l’intervento dei governi, come quello del Regno Unito, che ha offerto sconti per l’acquisto di auto elettriche per un valore complessivo di circa 4 miliardi di sterline. Questi incentivi sono stati fondamentali per mantenere l’interesse verso i veicoli elettrici, ma in Europa non si hanno dati simili per gli altri paesi. Probabilmente anche le case automobilistiche hanno fatto sacrifici per mantenere i prezzi competitivi, ma in generale la crescita del mercato delle auto elettriche non è stata quella sperata.
La situazione non sembra migliorare nel breve periodo, anzi, l’Unione Europea si prepara a multare le case automobilistiche che non rispettano gli obiettivi di vendita di auto verdi. Le multe potrebbero arrivare a 15 miliardi di euro, un ulteriore colpo per un settore già in difficoltà.