Il borgo è noto per aver dato i natali a Pippo Baudo, colonna storica della televisione italiana. Si trova a 413 metri di altitudine e conta settemila abitanti. L’origine del nome, secondo alcuni, deriva dal latino militum terrus (terra di soldati). Di certo si sa che, fino al 1862, il borgo si chiamava Militello in Val di Noto. Non è chiara nemmeno la sua fondazione, non ci sono documenti che attestino le origini. Secondo lo storico Pietro Carrera, la zona sarebbe stata scoperta dai legionari romani del Console Marco Claudio Marcello, durante l’assedio di Siracusa nel 214 avanti Cristo. Ma forse è una leggenda, nulla è documentato. Nel borgo comunque si possono trovare tracce degli insediamenti greci. Durante il periodo normanno, Militello subì l’avvento di varie dominazioni. Le famiglie fondamentali furono i Barresi e i Branciforte. Con loro, il borgo ebbe un periodo florido dal punto di vista artistico e politico. Nel 2002, Militello è diventata patrimonio dell’UNESCO: il borgo è una vera meraviglia. Trovate il tempo per godere delle numerose bellezze: 24 chiese e i bei palazzi nobiliari… Ma se non avete tempo vi suggerisco i luoghi imperdibili per la vostra visita. Il Palazzo Baldanza è un gioiello del settecento, che presenta dei balconi magnifici e un giardino da sogno. Da visitare è il monastero e chiesa di San Giovanni Battista, che chiesa vi colpirà per la sua semplicità. Consiglio anche la Chiesa di Santa Maria della Stella, per la caratteristica torre campanaria e per gli splendidi affreschi che troverete all’interno.
Nella nostra sosta gastronomica, vi invito a mangiare la splendida “Cassatellina” di Militello, un dolce a base di mandorle, marmellata di frutta, cioccolato, liquore, cannella e chiodi di garofano. Una bomba. Per raggiungere Militello, prendete l’aereo per Catania e proseguite con i mezzi oppure noleggiate un’auto e seguite le indicazioni.