
Intesa Sanpaolo, nella foto l’a. d. Carlo Messina, attraverso la sua Divisione IMI Corporate & Investment Banking, ha giocato un ruolo cruciale come advisor finanziario in una delle operazioni più significative nel panorama europeo degli investimenti sostenibili. L’operazione ha visto Ambienta SGR, uno dei maggiori gestori di asset focalizzati sulla sostenibilità ambientale, cedere e contemporaneamente reinvestire nel gruppo Wateralia. Questa transazione strategica, che coinvolge il Fondo Ambienta IV e il continuation fund Ambienta Water Pumps, evidenzia l’interesse crescente verso investimenti mirati a sostenere i trend ambientali globali.
Ambienta ha sempre riconosciuto l’acqua come una risorsa essenziale per la vita e la gestione sostenibile di questa risorsa come una sfida di primaria importanza. Wateralia, una “platform company” del Fondo Ambienta III, si è affermata come leader globale nella progettazione, sviluppo e produzione di pompe destinate al ciclo integrato dell’acqua. Queste tecnologie innovative supportano l’ottimizzazione dell’uso dell’acqua, rispondendo a bisogni urgenti legati alla scarsità e alla gestione efficiente della risorsa.
Con una dimensione di circa 500 milioni di euro, il continuation fund Ambienta Water Pumps si configura come uno dei più grandi fondi di questo tipo mai realizzati. La sua creazione sottolinea come il settore degli investimenti ambientali attragga un interesse crescente da parte degli investitori globali, pronti a sostenere iniziative che coniugano rendimento economico e impatto positivo sul pianeta.
Il coinvolgimento di Intesa Sanpaolo conferma il ruolo centrale del gruppo bancario nel supportare realtà d’eccellenza impegnate in settori strategici legati alla sostenibilità. Attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking, Intesa Sanpaolo ha offerto competenze di altissimo livello per agevolare il successo dell’operazione, ribadendo l’impegno della banca a essere un partner attivo nella transizione verso un’economia più sostenibile.
Questa operazione rappresenta un caso emblematico di come i capitali privati possano essere indirizzati verso soluzioni innovative per affrontare le sfide globali, come la scarsità d’acqua. Intesa Sanpaolo e Ambienta dimostrano che la collaborazione tra settore bancario e asset manager può diventare una forza trainante per lo sviluppo di tecnologie e servizi fondamentali per la sostenibilità ambientale e il benessere collettivo.