
Tra ritardi, cali di tensione e treni fantasma
(di Katherine Puce) Tra promesse disattese e annunci di nuovi investimenti per le ferrovie Roma-Lido (Metromare) e Roma-Civita Castellana-Viterbo, i pendolari usufruiscono di un servizio altalenante e colmo di disservizi. I cali di tensione sono frequenti lungo l’intera tratta, con conseguente cancellazione di corse e, nei casi peggiori, vengono chiuse intere tratte senza alcun preavviso. A circolare sono pochissimi treni e, in caso di guasti ormai frequenti, le attese tra una corsa e la successiva possono sfiorare i 40 minuti. Nelle ore di punta, poi, tali attese costringono i viaggiatori ad aspettare più di una corsa a causa dell’affollamento, rendendo impossibile la salita sul treno. Questo caos, causato anche dagli scioperi nazionali che ricorrono ormai più volte nello stesso mese, è divenuto routine a Roma.
Nel caso della ex Roma-Lido, a febbraio 2024, Cotral ha annunciato lo stop ai treni nelle ore notturne a causa di una ristrutturazione che, secondo RFI (Rete Ferroviaria Italiana), dovrebbe concludersi in meno di due anni. Oltre a questo disagio, i pendolari che volessero viaggiare nelle ore serali e usufruire dei bus sostitutivi vedono anche la soppressione delle fermate di Vitinia e Casal Bernocchi in direzione Cristoforo Colombo, rendendo impossibile per gli abitanti di quei quartieri tornare alle proprie abitazioni dopo le 21. Un accenno di soluzione è arrivato solo lo scorso 18 dicembre, quando sono state attivate navette speciali per i due quartieri. Tuttavia, queste ultime non partono dal capolinea di Porta San Paolo, ma solo dal quartiere di Tor di Valle, costringendo i pendolari a uno scalo nelle ore notturne sulla grande Via Ostiense. La mancanza di treni è la causa principale del servizio “perturbato da entrambe le direzioni”, e spesso giustificato da un calo continuo di corrente. Quando ciò accade, però, a mancare sono anche le navette che dovrebbero garantire la tratta ai pendolari.
Il bando che, nel 2018, aveva la finalità di chiudere un accordo per l’acquisto di nuovi treni per le due linee ferroviarie regionali, si è concluso con lo stanziamento di 20 treni per la Metromare e 12 per la ferrovia Roma-Viterbo. L’arrivo previsto per il 2023 è stato slittato al 2025 e i treni acquistati sono stati di fatto rinominati “treni fantasma”. La società vincitrice del bando, Firema S.p.A., non ha mai consegnato i treni e la Regione Lazio ha deciso di indagare presentando alla Guardia di Finanza di Roma un esposto. Il bando in questione era stato firmato durante il governo di Nicola Zingaretti. Anche se si è in attesa di un nuovo treno per la Metromare a gennaio 2025, sarà necessario attendere mesi per la loro messa in esercizio effettiva. Si tratta dunque di un’odissea quotidiana che attende risposte e spera in un anno nuovo. Le prime consegne dei treni sono già slittate a febbraio e verranno presentate dalla società Titagarh Firema S.p.A. il prossimo 20 dicembre.