La recente cerimonia di premiazione organizzata da Philip Morris e dall’Institute for Manufacturing Competences ha visto protagoniste tre start-up molto innovative che hanno partecipato alla call for innovation lanciata a marzo di quest’anno. Questa iniziativa ha avuto un obiettivo chiaro: scoprire soluzioni tecnologiche avanzate per rendere il settore manifatturiero più sostenibile e all’avanguardia.
L’evento si è svolto nel contesto della conferenza “Italia 5.0”, dove si è discusso del futuro delle competenze necessarie per navigare l’era dell’intelligenza artificiale in Europa e in Italia. Tra i temi affrontati, un aspetto centrale è stato proprio come migliorare i processi produttivi attraverso l’innovazione tecnologica, con particolare attenzione alla sostenibilità.
Il progetto, che ha dato vita alla call for innovation, mira a stimolare idee e soluzioni innovative per la sostenibilità nella produzione industriale. In particolare, si è voluto affrontare il tema della sostenibilità operativa nei processi produttivi, rendendo le aziende più efficienti e rispettose dell’ambiente. L’evento ha visto la partecipazione di esperti e accademici, come Giorgio Metta dell’Istituto Italiano di Tecnologia, che ha supervisionato l’intera iniziativa.
Quest’anno le candidature per la call sono state tantissime: ben 178 provenienti da 34 Paesi. Tra queste, tre start-up sono state selezionate per la fase finale, quella di proof of concept, cioè per la concretizzazione delle loro idee. Le vincitrici sono:
- Deep Vision Consulting (Italia) – Questa start-up ha creato uno strumento basato sull’Intelligenza Artificiale per identificare difetti nella produzione, migliorando così il controllo qualità.
- iioote Ab (Svezia) – Specializzata in soluzioni IoT, iioote Ab ottimizza i servizi interni delle aziende, migliorando la loro efficienza operativa.
- Uptale (Francia) – Ha sviluppato un software per migliorare la formazione dei dipendenti, rendendola più interattiva e coinvolgente.
Queste tre start-up sono state premiate per la loro capacità di innovare nel contesto produttivo, affrontando con successo le sfide della sostenibilità.
Le aziende vincitrici avranno ora l’opportunità di sviluppare i loro progetti all’interno dello stabilimento di Philip Morris a Crespellano, uno dei principali impianti produttivi dell’azienda a livello globale, noto per la sua attenzione all’innovazione senza combustione.
L’iniziativa ha avuto un grande successo, con un numero di candidature che è passato da 22 nel 2023 a ben 178 quest’anno. Questo dimostra quanto sia forte l’interesse globale per le soluzioni sostenibili nel settore industriale.
Marco Hannappel, nella foto, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, ha sottolineato l’importanza del ruolo dell’azienda nel sostenere l’innovazione e le competenze per il futuro: “Il nostro impegno si sostanzia anche in progetti di open innovation, con il coinvolgimento di start-up che possano offrire soluzioni innovative di prodotto e di processo, a beneficio della filiera integrata e del Sistema-Paese. Il numero e la qualità delle candidature ricevute quest’anno dimostra quanto sia importante continuare a creare le condizioni per un ecosistema che coinvolga istituzioni, università e aziende per raggiungere obiettivi comuni di innovazione e sostenibilità.”