Nella seduta di mercoledì 25 settembre il Consiglio di Amministrazione di ITAS Mutua – riunitosi sotto la presidenza di Luciano Rova – ha approvato i conti del primo semestre 2024 che fanno registrare un’ottima dinamica di sviluppo commerciale, in particolare nella raccolta premi dei rami danni.
La situazione generale
Il primo semestre del 2024 è stato caratterizzato da un contesto macroeconomico di crescita, pur moderata, nonostante il perdurare di una situazione geopolitica complessa a livello globale. La spirale inflattiva che ha interessato negli ultimi due anni le principali economie su scala internazionale sembra consolidare il sentiero di rientro verso livelli target delle politiche monetarie perseguite dalle Banche Centrali. Un percorso, questo, che ha fatto segnare il recente ulteriore taglio di 25 punti base del costo del denaro da parte della Bce, seguito da un taglio di 50 punti da parte della Federal Reserve.
Sotto il profilo delle calamità naturali, cui è particolarmente esposto il settore assicurativo e riassicurativo, il primo semestre del 2024 non ha fatto registrare gli stessi pesanti eventi catastrofali dell’anno precedente. Purtroppo quanto avvenuto nei giorni scorsi in Emilia Romagna conferma una situazione di forte criticità anche per il mercato assicurativo, dentro un contesto nuovo e complesso i cui effetti inevitabilmente si riflettono anche nelle attività di costruzione delle tariffe.
I risultati del Gruppo ITAS
In questo quadro, i risultati del Gruppo ITAS fanno comunque registrare una solida tenuta e confermano la capacità di resilienza, testimoniata da un aumento dell’indice di solvibilità che rimane solido al 224%.
Il risultato netto, determinato in base ai principi contabili internazionali, è pari a 13,6 milioni di euro (40,9 milioni al 30 giugno 2023). Sul risultato della gestione hanno in particolare pesato i danni per le gelate primaverili che hanno colpito le colture.
L’andamento assicurativo ha fatto registrare un combined ratio attualizzato pari al 96,6% (88,0% al 30/06/2023).
L’Amministratore delegato e direttore generale Alessandro Molinari esprime soddisfazione per i dati di semestrale: “I risultati dimostrano l’efficacia della nostra strategia che ha impresso una crescita dinamica e sostenibile, pur in uno scenario geopolitico ed economico che continua a destare preoccupazioni, a cui si aggiunge l’elevata frequenza degli eventi naturali intensi che vanno ad impattare in maniera significativa su tutto il mercato assicurativo.
Per questi risultati vorrei ringraziare innanzitutto il management e il personale di ITAS, che hanno dimostrato come sempre grande dedizione, attenzione e competenza. Un grande ringraziamento va a tutta la straordinaria rete agenziale capace di calare con efficacia sui territori le linee strategiche della Compagnia, mettendo in campo la consueta e ormai comprovata professionalità consulenziale. Una rete su cui, nell’immediato futuro, andremo ad investire per potenziarla e renderla ancora più capillare a beneficio dei nostri oltre 900 mila soci assicurati in tutta Italia”.
Molinari sottolinea quindi anche il grande lavoro che la Compagnia continua a portare avanti sul fronte dell’innovazione digitale: “Prodotti smart e semplici, facilità e velocità di gestione delle pratiche per liberare tempo e risorse da dedicare ai nostri soci, ai loro bisogni e ad un servizio sempre più puntuale e costruito su misura. È questa la chiave del nostro approccio perché ITAS Mutua vuole continuare ad essere un’assicurazione diversa dalle altre, “l’assicurazione che ci unisce” come recita lo slogan usato nella campagna pubblicitaria nazionale che ha visto come nostro brand ambassador il campione di salto in alto Gianmarco Tamberi”.
Di seguito il dettaglio dei risultati più significativi
Raccolta premi: per quanto riguarda i rami danni è stato registrato un aumento della raccolta premi pari al 10,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (449,4 milioni € il volume complessivo al 30/06/2024). L’aumento della raccolta ha evidenziato un significativo dinamismo commerciale del Gruppo anche grazie ad apposite iniziative volte a proseguire il processo di riforma di portafoglio già in essere da alcuni esercizi.
Da segnalare, in particolare, le performance nei rami Auto dove il ramo R.C. ha registrato un incremento del 18,2% (+22,3 milioni € rispetto al 30 giugno 2023) e il ramo Corpi di Veicoli Terrestri del 31,7% (+11,5 milioni € rispetto al 30 giugno 2023), risultati che segnano tassi di crescita decisamente superiori a quelli rilevati sul mercato.
La raccolta nel comparto vita si attesta a 154,3 milioni € con un incremento complessivo del 4,3% rispetto all’esercizio precedente. L’incremento è stato trainato in larga parte dai contributi del Fondo Pensione Aperto Plurifonds, in crescita del 20,0%, con un numero di iscritti che ha superato le 125 mila unità e masse attive gestite pari a 1,5 miliardi € confermando quindi il proprio appeal commerciale in un settore strategico per il Gruppo ITAS.
Le offerte dedicate alla protezione della persona, ossia la copertura del caso morte e quella legata al rischio di non auto-sufficienza, continuano a registrare trend positivi (rispettivamente +7,7% e +15,7%). Nel complesso il comparto welfare (TCM – Temporanee caso morte, LTC – Long Term Care, Fondo Pensione) si attesta su una raccolta a 96,4 milioni € in continua crescita (+18,6% rispetto al 30/06/2023).
Commentando i positivi dati di semestrale, il Presidente di ITAS Mutua Luciano Rova rimarca in particolare i risultati relativi al patrimonio in crescita e alla solidità aziendale: “Due elementi chiave per consentire alla nostra Mutua di poter svolgere con sempre maggiore slancio la missione che abbiamo assunto 203 anni fa: unire e proteggere le persone per dar loro sicurezza e benessere. Al giorno d’oggi tutte le aziende, ancor più quelle assicurative per diversificare i rischi, sono orientate a crescere. Il nostro obiettivo – conclude il Presidente – rimane però quello di farlo in modo equilibrato, proiettati all’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche, ma in linea con i nostri valori mutualistici, consapevoli che siamo al servizio dei nostri soci assicurati, da sempre i soli e unici proprietari della Compagnia”.