Eni (nella foto, l’a. d. Claudio Descalzi) e la società energetica statale azera SOCAR, nell’ambito della visita del presidente della Repubblica dell’Azerbaijan, Ilham Aliyev, hanno firmato tre Protocolli di Intesa negli ambiti della sicurezza energetica, della riduzione delle emissioni di gas serra e nella filiera di produzione dei biocarburanti.
Eni e SOCAR hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per ampliare la cooperazione nei settori dell’esplorazione e della produzione di idrocarburi, nonché nelle infrastrutture nazionali e internazionali di trasporto del gas allo scopo di rafforzare la sicurezza energetica dell’Europa e dell’Italia in particolare.
Un secondo protocollo d’intesa prevede la cooperazione delle due società nella riduzione delle emissioni di gas serra e per l’efficientamento energetico nel settore upstream in Azerbaijan, attraverso l’applicazione delle migliori tecnologie disponibili, inclusa la valutazione di soluzioni di cattura e trasporto dell’anidride carbonica da impianti esistenti nei vari settori industriali, lo stoccaggio ed utilizzo in giacimenti in Azerbaijan (CCUS), oltre alla identificazione di opportunità nell’ambito di progetti di sviluppo di energia rinnovabile.
Infine, è stato firmato un protocollo di intesa per esplorare una potenziale cooperazione nell’ambito della filiera di produzione dei biocarburanti: in particolare, saranno valutati progetti di sviluppo in Azerbaijan e nell’area caucasica di colture energetiche su terreni degradati, introduzione di colture di secondo raccolto in rotazione con i cereali e la valorizzazione di residui agro-industriali e di altra natura, come gli oli vegetali esausti (UCO), anche nell’ottica di unapossibile conversione di raffinerie tradizionali in bioraffinerie, facendo leva sul know-how e le tecnologie proprietarie di Eni ed Enilive.
Gli accordi confermano le aree di cooperazione tra Eni e SOCAR in vista della prossima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP29, che si terrà in Azerbaijan nel novembre 2024.
Gli accordi sono in linea con la strategia di decarbonizzazione di Eni per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 e contribuiscono a definire collaborazioni strategiche per garantire la sicurezza energetica e la competitività dell’approvvigionamento energetico in Italia ed in Europa.