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Si comincia venerdì 31 maggio quando le organizzazioni sindacali incontreranno i vertici di Leonardo (nella foto, l’a. d. Roberto Cingolani) poi, tre settimane dopo, il 17 giugno, ci sarà il vertice a Bari, nella sede della task force regionale per l’occupazione al quale Fim, Fiom e Uilm auspicano partecipi anche l’azienda in modo da mettere a fattor comune le reali ricadute occupazionali che la progettualità di finanziamenti e i contratti di programma e sviluppo garantiti dalla Regione Puglia avranno sull’insediamento industriale ionico.
Intanto nella giornata di ieri, mercoledì 22 maggio, le segreterie di Fim, Fiom e Uilm insieme alle rispettive Rsu dello stabilimento Leonardo si sono riunite in Consiglio di fabbrica per mettere a punto la strategia su come affrontare la fase di criticità e incertezze attuali.
“Durante l’incontro del prossimo 31 maggio – spiegano Fim, Fiom e Uilm – ci aspettiamo, oltre alle dovute comunicazioni, di conoscere la decisione aziendale sui volumi produttivi dei prossimi mesi e un avvio della discussione che fornisca risposte in merito alla necessaria condivisione di presupposti volti a garantire tutt’altra solidità prospettica del sito che deve liberarsi, una volta per tutte, dalla monocommittenza”.
Nel frattempo, fanno presente le organizzazioni sindacali insieme alle Rsu, sarà mantenuto vivo il dialogo e il confronto con le lavoratrici e i lavoratori di Aerostrutture, Leonardo logistic, Leonardo global solution e dell’indotto “spesso in balia di informazioni parziali apprese dalla stampa data l’assenza, ad oggi, di incontri sindacali ufficiali”. Per questa ragione le Rsu terranno un’assemblea aperta a tutti. Naturalmente, concludono i sindacati, “incontreremo i lavoratori anche a valle dell’incontro di fine mese per aggiornarli sulle tematiche che saranno rappresentate e per decidere insieme il prosieguo del percorso a tutela di tutti i dipendenti”.
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