
A marzo 2024, le esportazioni dall’Italia sono diminuite del 1,7%, mentre le importazioni sono aumentate dell’1,5%. Questo calo nell’export è principalmente causato dalla riduzione delle vendite verso paesi al di fuori dell’Unione Europea (-3,9%), mentre le esportazioni verso l’UE sono aumentate leggermente (+0,6%). Lo riporta l’Istat.
Durante il primo trimestre del 2024, rispetto al trimestre precedente, le esportazioni sono diminuite dell’1,1% e le importazioni del 4,4%.
Rispetto a marzo 2023, le esportazioni sono diminuite dell’8,9% in termini di valore monetario e del 10,3% in volume. Questa diminuzione riguarda principalmente i mercati dell’UE (-12,3%) rispetto a quelli al di fuori dell’UE (-5,0%). Anche le importazioni hanno registrato una diminuzione, dell’11,2% in valore e del 6,4% in volume.
I settori che hanno contribuito maggiormente alla diminuzione delle esportazioni includono metalli di base e prodotti in metallo, macchinari e apparecchi non classificati altrove, articoli in pelle e prodotti chimici. Invece, le esportazioni di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali e prodotti petroliferi raffinati sono aumentate.
I paesi che hanno maggiormente contribuito alla diminuzione delle esportazioni italiane includono Germania, Francia, Cina, Stati Uniti, Svizzera e Regno Unito. Tuttavia, le esportazioni verso Turchia e paesi OPEC sono aumentate.
Il saldo commerciale a marzo 2024 è positivo, con un surplus di 4.341 milioni di euro. Il deficit energetico si è ridotto rispetto all’anno precedente. I prezzi all’importazione sono aumentati dello 0,6% rispetto al mese precedente, ma sono diminuiti del 3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.