Nel 2023 le presenze turistiche, in particolare di stranieri, hanno segnato “un incremento sia a Lignano -registrate complessivamente 3,6 milioni di presenze, mentre per l’avvio della prossima stagione le prenotazioni segnano un +10%- che a Grado, oltre 1,4 milioni di turisti nel 2023 e prenotazioni per l’inizio dell’estate 2024 a un +8%. Risultati che sono il frutto delle politiche di promozione del turismo e dei forti investimenti che la Regione ha attuato negli ultimi anni”. Lo evidenzia in una nota l’assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini oggi in commissione Turismo del Consiglio regionale, che si è svolta al municipio di Lignano Sabbiadoro (Udine). Nell’occasione sono stati illustrati alla commissione le basi comuni e gli obiettivi del G20 Spiagge: la rete dei Comuni balneari è stata istituita nel 2018 e ne fanno parte venti di importanti centri balneari con meno di 65 mila residenti e almeno un milione di presenze turistiche stagionali. Al momento il network G20 Spiagge, spiega Bini, sta lavorando al riconoscimento giuridico dello status di ‘città balneare’ per dare alle amministrazioni strumenti per risolvere lo squilibrio tra le risorse disponibili, finanziarie e di personale, e la necessità di dare risposte e servizi a un numero elevatissimo di turisti durante la stagione estiva. Il riconoscimento riguarderebbe oltre al turismo, la sicurezza e ordine pubblico, la gestione di rifiuti, acque e demanio marittimo e la tutela del territorio in particolare rispetto al contrasto all’erosione delle coste dovuto al cambiamento climatico. Infine, Bini ricorda i due principali investimenti regionali in corso. I 14 milioni di euro per la nuova Terrazza a mare di Lignano, per la quale a febbraio si è provveduto all’aggiudicazione in via preliminare dell’appalto all’impresa che si è aggiudicata i lavori; i 29 milioni complessivi per le Terme di Grado, con l’avvio entro l’anno del secondo lotto, con la consegna definitiva delle Terme rinnovate entro la stagione estiva del 2025.