UBS ha pubblicato i risultati del quarto trimestre e dell’intero anno 2023, confermando contemporaneamente i propri obiettivi finanziari e delineando piani per dividendi e riacquisti di azioni.
Nel quarto trimestre del 2023, UBS ha riportato una perdita ante imposte di 751 milioni di dollari, includendo perdite legate agli investimenti nella SIX Group, spese di integrazione e altri fattori. Tuttavia, l’utile ante imposte sottostante è stato di 592 milioni di dollari nello stesso periodo. Per l’intero anno 2023, UBS ha registrato un utile ante imposte di 29,916 miliardi di dollari, includendo un considerevole ammontare di goodwill negativi.
Tra i principali risultati dell’anno, UBS ha completato la prima fase di integrazione strategica, stabilizzato il proprio business, raggiunto una redditività sottostante e avviato una fase di ristrutturazione. Inoltre, ha evidenziato un aumento del 27% nel dividendo ordinario per azione, portandolo a 0,70 dollari per azione, soggetto all’approvazione degli azionisti.
UBS ha confermato il suo impegno per il ritorno sul capitale tangibile (RoCET1) sottostante del 15% entro la fine del 2026 e un rapporto costi/ricavi inferiore al 70%. La banca mira anche a raggiungere oltre 5 trilioni di dollari di asset investiti nella divisione Global Wealth Management entro il 2028.
La fusione tra UBS AG e Credit Suisse AG è prevista entro la fine del secondo trimestre del 2024, con ulteriori fusioni di entità previste entro la fine del terzo trimestre del 2024.
Per quanto riguarda i riacquisti di azioni, UBS prevede di riprenderli entro la seconda metà del 2024, con un impegno fino a 1 miliardo di dollari per quell’anno, con l’ambizione di superare i livelli pre-acquisizione entro il 2026.
La banca si impegna a mantenere una politica di dividendi progressivi, con l’obiettivo di aumentare la percentuale del dividendo per azione di circa metà nel 2024.
UBS mira a ottenere risparmi di costo lordo fino a 13 miliardi di dollari entro la fine del 2026, con circa la metà prevista entro la fine del 2024.
Così l’a. d. del gruppo Sergio Ermotti (nella foto) ha commentato i risultati: “Il 2023 è stato un anno determinante nella storia di UBS con l’acquisizione di Credit Suisse. Grazie agli sforzi eccezionali di tutti i nostri colleghi, abbiamo stabilizzato il franchise e compiuto progressi enormi nell’integrazione. Inoltre, i clienti ci hanno affidato 77 miliardi di dollari di nuovi asset netti dall’acquisizione e hanno fatto affidamento sui nostri consigli in un contesto geopolitico e macroeconomico impegnativo. Mentre ci dirigiamo verso la prossima fase del nostro percorso, ci concentreremo sulla ristrutturazione e sull’ottimizzazione delle attività combinate. Sebbene il nostro progresso nei prossimi tre anni non sarà lineare, la nostra strategia è chiara. Con una scala e capacità migliorate attraverso i nostri principali franchise clienti e un miglioramento della disciplina delle risorse, guideremo una crescita sostenibile a lungo termine e rendimenti più elevati. Entro la fine del 2026 e oltre, ciò ci permetterà di fornire un valore significativo per tutti i nostri stakeholder e rimanere un partner economico, datore di lavoro e contribuente affidabile nelle comunità in cui operiamo.”