Una recente ricerca condotta da Schneider Electric, leader mondiale nella gestione dell’energia e dell’automazione, rivela che la digitalizzazione sta rivoluzionando il panorama industriale, con impatti significativi sui profili professionali e la sostenibilità ambientale.
Secondo lo studio, il 45% delle aziende intervistate prevede che la digitalizzazione aprirà le porte a nuovi profili professionali nel settore delle tecnologie operative (OT), offrendo opportunità di lavoro e stimolando l’ingresso di nuovi talenti nel campo produttivo.
La ricerca, condotta su un campione di 407 aziende industriali in diversi paesi, evidenzia una crescente consapevolezza sull’importanza della digitalizzazione nel fronteggiare la carenza di personale qualificato. Il 70% delle aziende ritiene che la digitalizzazione possa contribuire a colmare questa lacuna, offrendo strumenti e tecnologie che aumentano l’efficienza e la produttività sul luogo di lavoro.
Un elemento chiave emerso dallo studio è il ruolo sempre più centrale della sostenibilità all’interno dell’industria. Con obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale sempre più stringenti, le aziende stanno ampliando le competenze dei propri dipendenti per affrontare sfide legate alla responsabilità ambientale.
L’acquisizione di talenti e la capacità di trattenere le risorse umane sono diventati problemi rilevanti per molte aziende, ma la digitalizzazione offre anche soluzioni. Oltre la metà degli intervistati prevede che i ruoli OT subiranno cambiamenti significativi nei prossimi tre anni, con un impatto sostanziale sulla natura del lavoro e sulla necessità di acquisire nuove competenze.
Le priorità degli investimenti aziendali si concentrano sempre più sull’area dei dati, della programmazione e dell’integrazione robotica, riflettendo la crescente importanza di strumenti tecnologici avanzati nel contesto industriale.