La Regione Puglia celebra con numerose iniziative aperte al pubblico il Giorno della Memoria, istituito per ricordare la persecuzione e lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali e la deportazione, la prigionia e la morte di quanti, per proteggere e salvare le vite dei perseguitati, si sono opposti alla violenza nazifascista.
“La Puglia – ha dichiarato il presidente Michele Emiliano (nella foto) – partecipa al ricordo della Shoah, una delle pagine più buie della storia dell’umanità. Lo fa nell’assoluta convinzione che ravvivare e tramandare la memoria della brutalità nazifascista non rappresenti un esercizio retorico rivolto al passato, ma costituisce un passaggio fondamentale per mantenere alta l’attenzione nei confronti delle forme di negazione dell’umanità. Ho in mente le parole di Primo Levi: ‘È avvenuto, quindi può accadere di nuovo’. Per fare in modo che non succeda ancora, dobbiamo nutrire quotidianamente gli anticorpi della democrazia, della solidarietà, della fratellanza. La Giornata della Memoria non è, quindi, solo un momento di commemorazione e di condanna unanime dell’antisemitismo, ma è soprattutto un richiamo alla responsabilità collettiva di promuovere il rispetto dei diritti e della dignità umana contro tutte le forme di discriminazione ancora esistenti. Le iniziative che si svolgeranno nelle diverse province del nostro territorio, specialmente quelle organizzate dalle giovani generazioni e per le giovani generazioni, sono il segno di una cittadinanza che ha bene in mente questi valori. Una cittadinanza tutt’altro che pigra, che non ha nessuna intenzione di dimenticare ed è impegnata attivamente a costruire una società consapevole e giusta”.
“Il Giorno della Memoria – ha aggiunto la consigliera regionale delegata alla Cultura Grazia Di Bari – ricorda la data del 27 gennaio 1945, il giorno in cui i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz furono abbattuti dall’armata dell’esercito sovietico. In Italia è stata la legge n. 211 del 2000 a istituire la giornata, anticipando di 5 anni la Risoluzione dell’ONU sulla Giornata Internazionale della Commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto. La data non commemora soltanto la Shoah, ma anche la vergogna delle leggi razziali approvate in Italia durante il regime fascista. Il testo della Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 2005 sottolinea che tutti gli Stati membri hanno il dovere di tramandare alle giovani generazioni la dolorosa lezione dell’Olocausto. È su questa missione educativa che dobbiamo lavorare per tramandare la memoria e costruire e rafforzare una coscienza sociale che respinga ogni tentativo di negazionismo”.
Questi sono gli appuntamenti che si terranno sabato 27 gennaio.
Sabato 27 gennaio, alle ore 9.15, nella Sala degli Specchi della Prefettura di Bari, il Segretario Generale della Presidenza della Regione Puglia Roberto Venneri parteciperà alla cerimonia di consegna della Medaglia d’onore concessa dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti.
Alle ore 10, presso la Prefettura di Foggia, il vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese parteciperà a una iniziativa commemorativa dei cittadini deportati e internati presso i lager nazisti.
Ancora alle ore 10, presso il Bibliocenter di Alberobello, la Fondazione Casa Rossa presenterà i progetti finanziati dalla Regione Puglia attraverso il bando “La cultura si fa strada – I luoghi della memoria”.
Al Teatro Fusco di Taranto, Teatro Pubblico Pugliese promuove il doppio appuntamento (matinée per le scuole alle ore 10.30 e serale per il pubblico alle ore 21) del progetto “Tanto vale divertirsi”, di Antonella Carone, Tony Marzolla, Loris Leoci con la drammaturgia di Damiano Nirchio. Il lavoro prova a muoversi su un terreno delicatissimo, quello della conciliazione tra divertimento e lutto, partendo dalle storie di artiste e artisti che, tra il 1942 e il 1943, si ritrovarono nel campo di transito di Westerbork in Olanda. Maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo https://www.
Alle ore 11, il Teatro Piccinni di Bari ospiterà un’edizione speciale de “La palestra”, conferenza-spettacolo con la direzione artistica di Francesco Asselta dedicata alla commemorazione della Shoah. La giornata, intitolata La memoria come atto di pace, è promossa da Teatro Pubblico Pugliese. All’appuntamento parteciperanno 400 studenti delle scuole superiori di Bari. Maggiori informazioni all’indirizzo https://www.
Alle ore 17, la Biblioteca civica Rendella di Monopoli ospiterà un evento speciale di Sudestival, festival di cinema italiano sostenuto da Regione Puglia e Apulia Film Commission. In occasione della Giornata della Memoria, Marco Belpoliti, scrittore e docente di Sociologia della Letteratura presso l’Università di Bergamo terrà una lectio magistralis su “Se questo è un uomo” di Primo Levi; seguirà la proiezione de “La strada di Levi” di Davide Ferrario. Per informazioni, è possibile telefonare al numero 0804140709 o scrivere all’indirizzo email info@larendella.it.
Alle ore 17.30, a Corato, prende il via il percorso di letture ad alta voce intitolato “Leggere la Shoah”, rivolto a bambine e bambini dai 10 a 13 anni, organizzato dal Presidio del Libro di Corato in collaborazione con la Fondazione Luigi e Maria De Benedittis e con il supporto della Regione Puglia. Il calendario completo degli incontri, che si terranno presso la Fondazione Luigi e Maria de Benedittis di Corato (via Imbriani n. 35), è disponibile sulla pagina Facebook del Presidio del Libro di Corato.
Alle ore 19, a Martina Franca, la Fondazione Paolo Grassi organizza un concerto nel proprio Auditorium, per ricordare la tragedia della Shoah attraverso la musica di compositori ebrei. Protagonisti saranno i musicisti del Quartetto Eufonia con Leonardo Cattedra al clarinetto e Domenico Bruno al pianoforte.
Alle ore 20, presso l’Auditorium Nino Rota del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, si terrà il concerto-evento dedicato al Giorno della Memoria, intitolato “Conservare la memoria: immagini, musica e storia”. La presentazione è a cura del Maestro Francesco Lotoro. Alcune delle composizioni in programma saranno eseguite con il violino “Hillenbrand” di Auschwitz e con il violino del musicista prigioniero di guerra Cesare Savino, appena restaurato.