“Se mettessimo in fila la rete elettrica italiana, la distanza sarebbe tre volte dalla terra alla luna: si tratta di una delle reti più complesse al mondo”. Lo ha detto Nicola Lanzetta, nella foto, direttore Italia del gruppo Enel, durante il primo panel dell’assemblea annuale Anci, che si è tenuto a Genova. “Tuttavia, – ha aggiunto – ci si sta rendendo conto che diventa sempre più interessante realizzare una produzione di energia autonoma. Negli ultimi due anni abbiamo triplicato il numero di impianti connessi alla rete, sono 1,4 milioni. La nostra rete, abituata a portare elettricità dalle grandi centrali alla distribuzione sta cambiando, deve adeguarsi. La scelta che abbiamo fatto è quella di potenziare e rendere ospitale la rete, far sì che i prossimi 300-400 mila impianti possano essere recepiti dalla rete stessa. E questo costerà 3,5 miliardi”.
Accanto a questa nuova missione, ha aggiunto, “dobbiamo confrontarci con un altro aspetto, la resilienza della rete: gli eventi meteo catastrofici sono aumentati del 20% in 10 anni. Per cui va posta enfasi sulla rete di distribuzione. I nostri cittadini sono stati più bravi dei grandi produttori, al di là del superbonus. Dobbiamo migliorare sui grandi impianti. Ai sindaci – ha concluso – chiedo di essere più veloci sui permessi: le cabine primarie, cuore pulsante della rete, hanno tempi di autorizzazione di 18 mesi”.