Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha discusso i risultati finanziari del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2023. Ecco una panoramica semplificata dei punti chiave:
Risultati Finanziari del Terzo Trimestre 2023:
- L’utile ante imposte adjusted per il terzo trimestre è stato di 3,3 miliardi di euro, un risultato solido nonostante la debolezza dei prezzi del petrolio e del gas.
- Nel settore dell’Esplorazione e Produzione (E&P), l’utile operativo adjusted è stato di 2,6 miliardi di euro, con una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente, ma un miglioramento rispetto al trimestre precedente.
- Il settore Global Gas & LNG Portfolio (GGP) ha registrato un utile operativo adjusted di 0,11 miliardi di euro nel terzo trimestre.
- Eni Sustainable Mobility (Enilive) ha ottenuto un utile operativo adjusted di 0,27 miliardi di euro nel terzo trimestre.
- Il settore Refining ha registrato un utile operativo adjusted di 0,33 miliardi di euro nel terzo trimestre, con un miglioramento rispetto al trimestre precedente.
- Plenitude & Power ha ottenuto un utile operativo adjusted di 0,22 miliardi di euro nel terzo trimestre.
Risultati Finanziari nei Primi Nove Mesi 2023:
- L’utile ante imposte adjusted nei primi nove mesi è stato di 11,9 miliardi di euro.
- Nel settore E&P, l’utile operativo adjusted è stato di 7,5 miliardi di euro nei primi nove mesi.
- GGP ha registrato un utile operativo adjusted di 0,11 miliardi di euro nei primi nove mesi.
- Enilive ha ottenuto un utile operativo adjusted di 0,61 miliardi di euro nei primi nove mesi.
- Il settore Refining ha registrato un utile operativo adjusted di 0,41 miliardi di euro nei primi nove mesi.
- Plenitude & Power ha ottenuto un utile operativo adjusted di 0,57 miliardi di euro nei primi nove mesi.
Altri Punti Chiave:
- Eni ha aumentato la previsione di produzione di idrocarburi per il 2023 e ha effettuato importanti scoperte petrolifere in diverse regioni.
- L’azienda ha firmato accordi nel settore del gas naturale liquefatto (GNL) e ha ampliato il suo portafoglio di contratti GNL.
- Sono state avviate operazioni presso una bioraffineria negli Stati Uniti e sono state stabilite collaborazioni per il riciclo chimico avanzato dei rifiuti plastici.
- Eni ha siglato accordi per lo sviluppo di progetti eolici offshore e ha avviato la produzione di energia da un importante parco eolico offshore.
- L’azienda ha ottenuto licenze per lo stoccaggio di anidride carbonica e sta lavorando su progetti di transizione energetica.
Proiezioni per il 2023:
- Eni ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2023, con un miglioramento dello scenario e prestazioni industriali migliori.
- L’azienda prevede un flusso di cassa di circa 16,5 miliardi di euro, ma queste previsioni sono sensibili alla volatilità dei prezzi del petrolio.
Così ha commentato l’a. d. Claudio Descalzi, nella foto: “Nel terzo trimestre ’23 abbiamo compiuto importanti progressi nella attuazione della nostra strategia di trasformazione e, ancora una volta, abbiamo conseguito eccellenti risultati operativi e finanziari. Nella E&P stiamo accelerando i piani di sviluppo del gas equity e della produzione di GNL, leva fondamentale per assicurare forniture energetiche affidabili e al tempo stesso per conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione. La straordinaria scoperta di Geng North-1, a oggi la più importante dell’anno a livello di intera industria, il prossimo completamento dell’acquisizione di Neptune e l’acquisto delle attività di Chevron in Indonesia ci mettono nella condizione favorevole di poter accedere a un enorme volume di risorse nell’offshore del bacino di Kutei. Abbiamo avviato in meno di due anni dalla scoperta, la produzione del super giacimento Baleine nell’offshore della Costa d’Avorio, a conferma della validità del nostro modello di sviluppo basato su tempi rapidi di esecuzione e accrescimento di valore; un progetto in grado di coniugare gli obiettivi di sicurezza energetica, garantendo le necessarie fonti tradizionali, con la decarbonizzazione delle operazioni rappresentando il primo progetto a zero emissioni nette dell’Africa (ambiti 1 e 2). GGP ha incrementato in modo sostanziale il portafoglio di GNL contrattualizzato grazie a tre nuovi accordi di lungo termine in Congo, Qatar e Indonesia per un volume totale a regime di 6,5 mld mc/anno. I settori della transizione energetica stanno crescendo in maniera rapida. Enilive (Eni Sustainable Mobility) ha completato l’operazione relativa alla joint venture della bioraffineria di Chalmette negli USA e sta valutando altri progetti internazionali di espansione nei biocarburanti facendo leva sulle nostre tecnologie e competenze distintive. Plenitude è prossima a traguardare i 3 GW pianificati di capacità rinnovabile installata entro fine anno, come pure gli obiettivi reddituali. Il perfezionamento dell’acquisizione di Novamont rafforzerà la trasformazione di Versalis in chiave chimica verde. A tutto questo, si aggiunge il consolidamento del nostro portafoglio di soluzioni CCS, tra i migliori del settore, grazie all’assegnazione della licenza di stoccaggio di Hewett nel Regno Unito e a importanti progressi tecnici e regolatori. In un contesto di mercato ancora molto volatile, l’EBIT proforma adjusted comprensivo dei risultati in quota Eni delle nostre Joint Ventures e collegate ha raggiunto €4 mld per effetto della crescita sequenziale dei risultati di E&P, Raffinazione e attività retail. Il flusso di cassa operativo di €3,4 mld si traduce in un flusso di cassa discrezionale, free cash flow, di circa €1,5 mld una volta finanziati investimenti organici pari a €1,9 mld. Sia l’utile operativo sia la generazione di cassa si collocano in vetta alla serie storica di risultati trimestrali. Il free cash flow discrezionale cumulato fino a oggi di circa €6,2 mld supera ampiamente la prevista remunerazione degli azionisti per il 2023 compreso il riacquisto di azioni, contribuendo in tal modo a migliorare la flessibilità finanziaria e gli indici di solidità patrimoniale con un rapporto di leva stabile a 0,15. Guardando al futuro, riteniamo che l’evidente miglioramento dei fondamentali del business e i progressi strategici saranno alla base di attrattivi ritorni per gli azionisti e, coerentemente a tali prospettive, rivediamo al rialzo le nostre previsioni annuali di EBIT e flusso di cassa operativo, mentre aumentiamo il passo del programma di buyback per l’anno corrente.”