Un vaccino, sviluppato dai ricercatori del Duke Human Vaccine Institute, ha mostrato di offrire protezione ed essere efficace contro tre diversi ceppi di coronavirus mortali, in studi sui topi. I risultati, pubblicati sulla rivista Cell Reports, provano la fattibilità di un vaccino pan-coronavirus. Il precedente vaccino a nanoparticella singola includeva componenti di un vaccino che in passato aveva dimostrato di proteggere topi e primati contro molteplici varianti di SARSCoV-2, il virus che all’origine del COVID-19. In questo studio, il nuovo vaccino ha protetto i topi dal SARS-CoV-1, un’altra forma di coronavirus della SARS che può colpire gli esseri umani, e dal coronavirus MERS che ha provocato periodicamente epidemie mortali in tutto il mondo. “Stiamo facendo importanti progressi verso un vaccino ampiamente protettivo contro i coronavirus”, ha dichiarato Kevin O. Saunders, direttore associato del Duke Human Vaccine Institute e autore senior. “Si tratta di agenti patogeni che causano o hanno il potenziale per provocare infezioni umane importanti, che spesso si riflettono in un numero significativo di decessi; un singolo vaccino che fornisca protezione potrebbe rallentare o addirittura prevenire un’altra pandemia”, ha continuato Saunders. La squadra di ricerca ha costruito il vaccino trivalente impiegando una nanoparticella caricata con un frammento chiave, chiamato dominio di legame del recettore di ciascuno dei coronavirus. Il frammento, un sito di aggancio del virus che gli consente di infiltrarsi nelle cellule dell’organismo, fornisce informazioni sufficienti alle cellule immunitarie per costruire una risposta efficace contro i coronavirus che entrano nell’organismo. In studi precedenti, condotti su topi e primati, i ricercatori hanno dimostrato che una prima iterazione del vaccino a nanoparticelle era efficace contro più varianti di SARS-CoV-2. L’anno prossimo sono previsti test sull’uomo per una versione che contiene immunogeni contro diversi ceppi di SARS-CoV-2, compresi quelli che hanno dominato dall’epidemia originale alla fine del 2019. L’attuale lavoro, inoltre, sta ampliando la gamma dei componenti del vaccino per includere un ulteriore virus legato alla SARS e il virus MERS. In studi di laboratorio e nei topi, i ricercatori hanno scoperto che il candidato vaccino ha generato molecole immunitarie inibitorie, chiamate anticorpi, contro tutti e tre i tipi di coronavirus umani patogeni. È importante notare che i topi vaccinati non si sono ammalati quando sono stati esposti a virus simili alla SARS o alla MERS. “Questo studio dimostra che un singolo vaccino che protegga da entrambi i virus MERS e SARS è un obiettivo raggiungibile”, ha dichiarato Saunders. “Dato che negli ultimi due decenni un virus della MERS e due della SARS hanno infettato l’uomo, lo sviluppo di vaccini universali contro i coronavirus è una priorità per la salute globale”, ha concluso Saunders.