GSE Italia diffonde i dati consolidati ad aprile 2023: l’azienda ha visto più che raddoppiare il proprio fatturato, che passa da 123 a 259 milioni di euro (+111%). Questi dati confermano il consolidamento della posizione di GSE nel mercato italiano, nell’ambito del quale in 24 anni ha gestito commesse per oltre 1,9 milioni di metri quadrati. “Siamo molto soddisfatti di questi risultati, maturati in un contesto storico complesso a cui abbiamo fatto fronte grazie ad una forte coesione dell’intero gruppo; riteniamo che essi rappresentino la conferma dell’ impegno e della qualità che ogni collaboratore mette al centro di ogni intervento, della capacità di coordinare efficacemente progetti complessi che nascono dal contributo di un gran numero di attori e di una filiera di professionisti e subappaltatori tra i migliori presenti sul mercato, afferma Valentino Chiarparin, nella foto, Country Manager di GSE Italia. “Siamo fieri di rientrare nell’1% delle aziende certificate Ecovadis Platinum, di costruire la metà degli interventi in contesti di riqualificazione urbana e iniziare a consegnare i primi immobili Zero Carbon ai nostri clienti: da qui vogliamo partire per costituire un ecosistema di competenze al servizio di tutti i nostri clienti impegnati nell’accelerare sulla transizione ecologica del settore immobiliare”. Dal 2018 a oggi GSE Italia è passata da 9 collaboratori a oltre 100. Nel periodo 2022-23 GSE Italia si è concentrata prevalentemente su sette commesse che dimostrano in pieno la sua versatilità e la sua capacità di sviluppare progetti innovativi e, soprattutto, eco-compatibili. In questo senso, l’azienda adotta una politica di sviluppo sostenibile che la vede impegnata anche dal punto di vista della scelta del luogo su cui costruire le proprie soluzioni. Per limitare la progressiva cementificazione che ogni anno continua a erodere suolo, infatti, GSE Italia ha scelto di promuovere, laddove vi sia l’accordo con il cliente, le costruzioni in brownfield, ossia che vanno a recuperare una zona già urbanizzata dismessa piuttosto che utilizzare una zona agricola o comunque inedificata. Ad oggi, il 50% dei progetti di GSE Italia sono stati realizzati in ambito brownfield, con l’obiettivo di aumentare sempre di più questa percentuale. Tra i progetti ultimati nello scorso esercizio commerciale, un deposito logistico di 36.205,66 mq a Orbassano (Torino), utilizzato oggi da una primaria azienda dell’e-commerce: un esempio virtuoso di logistica sostenibile, è il primo edificio logistico in Italia che, oltre ad aver ottenuto la certificazione BREEAM International New Construction by BRE livello Excellent, sta concorrendo per l’ottenimento della certificazione Zero Carbon by International Living Future Institute. Particolarmente significativa la scelta di utilizzare cemento di classe III/B e III/A con aggiunta di aggregati riciclati che permettono un risparmio rispettivamente del 30% e del 25% delle emissioni di CO 2 rispetto all’utilizzo di miscele tradizionali. GSE Italia, inoltre, ha consegnato un magazzino logistico di 42.750 mq a Piacenza. Tra le soluzioni adottate, una pavimentazione “jointless” in grado di garantire la massima flessibilità distributiva e un involucro altamente performante per un elevato isolamento termico. L’edificio concorrerà all’ottenimento della certificazione LEED Silver. Particolarmente importante per la sua valenza strategica, è stato il magazzino 49,983 mq costruito da GSE Italia a Mesero (MI). Progettato con una configurazione multi-tenant e con un focus sulla qualità degli ambienti, l’intervento ha previsto la realizzazione di un corridoio ecologico di 3,5 ettari per la salvaguardia della biodiversità.