In meno di 10 anni gli anziani over 65 aumenteranno di 700mila unità nelle città metropolitane. Dati dell’Istat presentati a Milano dal presidente Francesco Maria Chelli in occasione di Agevity 2023, il primo evento nazionale sulla longevity economy promosso dal Silver Economy Network e da Assolombarda. Nella città metropolitana di Milano, ha spiegato Chelli durante la sua relazione a Palazzo Mezzanotte, c’è una maggiore propensione degli anziani a risiedere nelle zone ad elevato livello di densità. Inoltre, l’incidenza di famiglie unipersonali di anziani a Milano sfiora il 40% e i comuni capoluogo la popolazione anziana più istruita che ha conseguito almeno un titolo secondario sono Milano (52%), Roma (51%) e Cagliari (50%). Nel Comune di Milano, poi, tra gli anziani si rileva un record di occupazione maschile (oltre 14%). Le incidenze di uomini pensionati sono: Torino in (84,8%), seguita Milano (83,3), in fondo alla graduatoria c’è Napoli (76,6%). Sul piano nazionale, secondo dati provvisori Istat sullo scenario demografico e sull’invecchiamento della popolazione, la dinamica dei primi sette mesi del 2023 è peggiore dei primi sette mesi del 2022. Nei primi sette mesi del 2023, ha spiegato ancora Chelli, prosegue il calo dei residenti (meno 70 mila persone a fine luglio); non sembra arrestarsi il calo delle nascite (con 213mila a fine luglio); si registra una inversione di tendenza per i decessi che diminuiscono anche rispetto al 2019; è in crescita il saldo migratorio. Al 2023 gli over 65 sono 14 milioni, con 22mila ultracentenari. La Lombardia, in termini di invecchiamento della popolazione, ha un valore al di sotto della media con il 23,4%. Il dato nazionale è del 24,1.