Inaugurato il progetto “Giovani in Progress” di CrescereInsieme Società Cooperativa Sociale Onlus, sostenuto dal Programma Formula di Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) in collaborazione con Fondazione CESVI, con l’obiettivo di attivare una rete di servizi di prevenzione e riabilitazione per giovani piemontesi in situazioni di disagio socio-culturale e per le loro famiglie, dando loro nuove opportunità di crescita e di integrazione.
Sede del progetto è Acqui Terme, cittadina nell’Alto Monferrato di 20.000 abitanti, dove iniziative formative, culturali e ricreative fanno da contorno a una fitta rete di realtà del terzo settore, di cui CrescereInsieme è parte attiva. Da 30 anni la Cooperativa sociale opera in ambito socio-educativo in provincia di Alessandria e di Asti e risponde ai bisogni di famiglie, disabili, migranti, fasce deboli, con una particolare attenzione a giovani e minori, gestendo servizi territoriali e residenziali e svolgendo attività di promozione, formazione e prevenzione.
“Giovani in Progress”, in particolare, ha permesso di avviare un percorso di supporto per giovani dai 15 ai 23 anni provenienti dal territorio piemontese e locale, in situazioni di disagio socio-familiare più o meno latenti. Dipendenze, percorsi scolastici fallimentari, contesti familiari inadeguati finiscono per infondere sfiducia nelle persone più fragili e rischiano di comprometterne il futuro. Il progetto è stato messo a punto in collaborazione con una rete di servizi di prevenzione e di riabilitazione, fornendo soluzioni adeguate e globali per affrontare problematiche sia lievi che gravi.
Grazie ai fondi raccolti, è stato possibile contribuire a riqualificare un’area urbana e allestire la comunità alloggio denominata “Al Centro”, progetto sperimentale promosso dalla Regione Piemonte che ha previsto l’attivazione di una struttura residenziale socio-riabilitativa a valenza terapeutica per giovani fino ai 23 anni, con problematiche psichiatriche e di devianza.
Oltre alla Regione Piemonte – Direzione Sanità e della Direzione Coesione Sociale, il servizio, unico nel suo genere nella regione, prevede il coinvolgimento delle ASL di competenza dei minori coinvolti e del Centro di Giustizia Minorile di Torino.
“Giovani in progress” ha coinvolto direttamente 35 minori o neomaggiorenni, con importanti ricadute positive anche per le famiglie, la scuola e la collettività, e ha consentito di realizzare nuovi spazi ricreativi ed educativi per i minori che vi risiedono; dare vita ad azioni continuative, preventive e terapeutiche, come percorsi risocializzanti, laboratori espressivi, informatici e di economia domestica, orientamento formativo e tirocini, inserimenti lavorativi; rafforzare un contesto positivo di supporto, con il consolidamento di una rete territoriale di contrasto alle problematiche giovanili, con il coinvolgimento attivo anche di volontari del servizio civile, assistenti sociali, medici di base e specialisti, insegnanti.
Il progetto è stato co-finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da gennaio a giugno 2022 su For Funding, la piattaforma web di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In sei mesi, sono stati raccolti oltre 100.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.
“Siamo lieti che la nostra realtà, che vanta oltre 30 anni di esperienza nel supporto ai minori, sia stata scelta per dare vita a questa attività sperimentale, che ci auguriamo possa costituire un esempio positivo nel tracciare dei percorsi per giovani con quadri multiproblematici accompagnandoli nell’integrazione sociale e a diventare adulti” dichiara Alessandra Alfrani, Presidente della Cooperativa Sociale CrescereInsieme ONLUS.
“Abbiamo supportato “Giovani in Progress”, attraverso il programma Formula, perché siamo convinti che possa davvero portare un cambiamento concreto e positivo in questo territorio. – spiega Andrea Perusin, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo – La generosità delle persone, insieme al contributo della Banca, ha permesso di superare l’obiettivo della raccolta fondi e grazie alla rete di assistenza e alle sinergie messe in atto possiamo intercettare le situazioni di fragilità, valorizzare talenti e attitudini, offrire nuove opportunità di riscatto a molti giovani piemontesi, che potranno così guardare al loro futuro con maggiore serenità. Attraverso il programma Formula, in collaborazione con Fondazione CESVI e tante realtà locali, possiamo supportare progetti vitali per la comunità, dedicati a bambini, adolescenti, famiglie e anziani vulnerabili, e fare in modo che si realizzino in tempi rapidi. Negli ultimi due anni abbiamo dato vita in tutto il Paese a 100 progetti, sostenuti da donazioni per oltre 16 milioni di euro; di questi, 11 hanno riguardato il Piemonte, per un totale di oltre 1 milione e 300 mila euro raccolti.”
“Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “Giovani in progress” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, aggiunge Roberto Vignola, Vice Direttore generale di Fondazione CESVI.
Danilo Rapetti, Sindaco di Acqui Terme, conclude: “In quanto Sindaco di Acqui Terme, parlando a nome di tutta l’Amministrazione e di tutta la Città esprimo la grande soddisfazione che oggi ci accomuna qui ad inaugurare questa nuova comunità. Tale soddisfazione è dovuta dall’aver raggiunto tutti insieme, attraverso un percorso preciso e con la cura del lavoro quotidiano, questo enorme risultato per la collettività acquese e non solo. La Comunità Al Centro è la prima struttura in Piemonte con finalità riabilitativa, educativa, assistenziale, terapeutica che assiste i ragazzi dai 17 ai 23 anni, andando così a colmare la lacuna di quella fascia di età e prolungando il periodo di accompagnamento e reinserimento per quei ragazzi che altrimenti avrebbero visto tale importante sostegno fermarsi all’età di 18 anni. La Città di Acqui è orgogliosa di poter ospitare la prima di queste nuove strutture, in quanto da sempre impegnata nel sociale e soprattutto con i giovani, vedi la recente costituzione dello Yepp, spazio di aggregazione per i ragazzi, e personalmente mi piace pensare che una buona amministrazione si debba occupare dei giovani pensando che siano l’”oggi” e non il “domani“, responsabilizzandoli quali parte attiva e propositiva della società in cui viviamo, proprio come avviene in questa nuova realtà. Voglio rivolgere un ultimo grazie alla Presidente di Crescere Insieme, la Dott.ssa Alessandra Alfrani, e ai vari attori che si sono operosamente prodigati affinché si giungesse a tale conclusione e a chi, con il proprio lavoro, porterà avanti questo ambizioso progetto.”