L’economia dell’Eurozona sta attraversando una fase critica, con l’indice PMI composito elaborato da S&P Global che è sceso a 46,7 punti ad agosto, il livello più basso da novembre 2020. Questo segna il terzo mese consecutivo di contrazione dell’attività economica nella regione. L’indice PMI composito è calcolato sulla base di una media ponderata degli indici delle attività manifatturiere e dei servizi. Il calo dell’attività è stato osservato sia nel settore manifatturiero che nei servizi, con quest’ultimo che ha registrato la sua prima contrazione dal dicembre 2022. In particolare, l’indice PMI dei servizi è sceso al di sotto della soglia critica di 50 punti, posizionandosi a 47,9 rispetto ai 50,9 di luglio. Ciò indica una contrazione dell’attività nei servizi, il che è preoccupante perché il settore terziario aveva svolto un ruolo di stabilizzatore dell’economia nell’ultimo periodo. L’Italia è tra i paesi dell’Eurozona colpiti dalla contrazione economica. Il suo indice PMI composito è sceso a 48,2 punti da 48,9, mentre l’indice PMI dei servizi è sceso a 49,8 da 51,5. Entrambi sono al di sotto della soglia di crescita di 50 punti. Questo segnala una contrazione dell’attività economica in Italia e rappresenta la prima contrazione dell’anno. Anche altri paesi importanti dell’Eurozona, come la Germania e la Francia, hanno visto un deterioramento dell’attività economica. Il settore terziario in questi paesi ha registrato il deterioramento più rapido nell’arco dell’anno.