Lutto in Rai. È morto improvvisamente questa notte per un arresto cardiaco il Consigliere di amministrazione Riccardo Laganà. Sgomento e commozione tra i dipendenti Rai di cui Laganà era il rappresentante. Era stato confermato al suo secondo mandato nel CdA Rai.
Nato a Roma nel 1975, nel luglio 2018 Laganà era stato eletto componente del Consiglio di amministrazione a seguito della votazione dell’Assemblea dei dipendenti di Rai S.p.A.
A giugno 2021 aveva ottenuto la conferma della carica in qualità di componente espresso dall’Assemblea dei dipendenti. Assunto in Rai nel 1996, ricopriva il ruolo di tecnico della produzione e operava all’interno del Centro di Produzione di Roma. Da sempre attivo per la tutela dei valori fondanti del Servizio pubblico radiotelevisivo, Laganà collaborava con diversi movimenti e associazioni, tra le quali Articolo 21, Move On Italia, Associazione Stampa Romana, Libertà e Giustizia, Appello Donne e Media, Assoprovider, Libera Cittadinanza, Net Left.
Nel 2011 aveva istituito la piattaforma web lndigneRAI con l’obiettivo di creare uno spazio aperto di ascolto e confronto sulla Rai e dibattere sulle principali questioni riguardanti il Servizio pubblico, in particolare in tema di lavoro. Nel 2015 aveva costituito l’associazione Rai bene Comune, finalizzata alla tutela del Servizio pubblico radiotelevisivo, diventandone presidente.
Il cordoglio dei vertici Rai: «Laganà uomo votato all’azienda»
«L’improvvisa scomparsa di Riccardo Laganà è un dolore profondo per tutta la “sua” Rai, di cui è stato orgogliosamente parte e che ha rappresentato nel consiglio di amministrazione, dando voce a chi, con il proprio lavoro, fa vivere quotidianamente il servizio pubblico». Così la presidente Rai Marinella Soldi e l’amministratore delegato Roberto Sergio si fanno interpreti del grande cordoglio del consiglio di amministrazione, del direttore generale e di tutti i lavoratori Rai per la morte di Riccardo Laganà. «Nel suo ruolo di consigliere di amministrazione – proseguono Soldi e Sergio in una nota – Laganà ha sempre rappresentato, con determinazione e fermezza, ma con lealtà e grandissimo senso di responsabilità, il punto di vista dei lavoratori Rai, per un’azienda che desiderava fosse realmente un punto di riferimento autorevole per i cittadini e per la quale si è sempre speso generosamente in prima persona».
Attivista e volontario nel campo della tutela e della salvaguardia degli animali e dell’ambiente, collaborava con diverse associazioni, dedicandosi, in particolare, anche alla formazione e agli aspetti divulgativi per lo sviluppo di una cultura del rispetto di animali e ambiente.
Il ricordo del Pd: «Interlocutore speciale»
Lo ricordano in una nota i componenti del Pd in commissione di Vigilanza sulla Rai. «Esprimiamo il nostro profondo cordoglio – scrivono – per la scomparsa di Riccardo Laganà e tutta la comunità del Partito democratico si stringe intorno alla sua famiglia e ai suoi affetti. Persona di assoluta qualità e di spessore morale e professionale, nel cda della Rai ha sempre saputo rappresentare la voce e lo spirito del pluralismo dell’informazione e di un servizio davvero pubblico. È stato per noi un interlocutore “speciale”, con cui abbiamo dialogato e ci siamo spesso ritrovati sulla stessa linea. È un giorno triste per la Rai e per tutti noi».
Floridia: «Sempre schietto e leale»
La presidente della commissione di Vigilanza, Barbara Floridia (M5s), scrive: «La notizia della morte improvvisa di Riccardo Laganà mi lascia di stucco e addolora profondamente. Ho avuto modo di conoscerlo in questi mesi da presidente della commissione di vigilanza Rai e ne ho sempre apprezzato la schiettezza, la lealtà e la profonda conoscenza dell’azienda a cui ha dedicato la sua vita: la Rai. Solo pochi giorni fa c’eravamo sentiti per condividere principi e idee sempre per quella che appariva essere per lui una missione: la tutela e il miglioramento del servizio pubblico. Con la sua scomparsa il CdA e la Rai intera perdono un vero militante del servizio pubblico». Per la vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai, Maria Elena Boschi, «resteranno il suo impegno e la passione nella battaglia per la trasparenza del servizio pubblico». Profondamente addolorati dalla scomparsa di Laganà anche gli esponenti dell’Esecutivo Usigrai e della Fnsi che in una nota, ricordano le battaglie del consigliere su «sprechi, ingerenze della politica e degli agenti. Ha sempre lottato per la valorizzazione delle professionalità interne alla Rai, ha contestato con forza scelte dei vertici che miravano al ridimensionamento di settori aziendali a favore di appalti».
“Corriere Della Sera”