
“Le farmacie, ben 400 sul territorio del Friuli Venezia Giulia, hanno sempre rappresentato un presidio di salute molto importante per il cittadino, specialmente in aree della regione marginali, lontane dai centri abitati più grandi e in zone a bassa densità residenziale. Oggi diventano, se possibile, ancora più importanti, visto il momento storico segnato da una carenza di medici di medicina generale in tutto il Paese”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi nel corso di una riunione organizzata da Federfarma Friuli Venezia Giulia dedicata alla presentazione del nuovo accordo quadro di recente stipula relativo alla “Farmacia dei servizi”. Presente, tra gli altri, il presidente di Federfarma Fvg, Luca Degrassi. “La competenza e la prossimità che caratterizzano questi presidi di salute – ha affermato Riccardi – ha permesso di reggere l’urto della pandemia: basti pensare ai tamponi eseguiti, e senza contare la rassicurazione che questi professionisti hanno fornito alle comunità, in particolare nei momenti più difficili della diffusione dell’infezione”. “Da qui la scelta di siglare un accordo: è frutto di un importante lavoro di concertazione e condivisione di obiettivi e risultati fra Regione, Aziende sanitarie e associazione di categoria delle farmacie convenzionate con il Sistema sanitario regionale; con la realizzazione di nuove progettualità e l’implementazione dell’esistente, l’accordo potrà contribuire a dare risposte importanti al cittadino. Due i finanziamenti specifici per le farmacie: 1,6 milioni di euro per l’avvio delle attività della “Farmacia dei servizi”, e 1,5 milioni di euro per il processo di digitalizzazione”.