In Italia, nonostante il maltempo, il clima sta diventando sempre più tropicale. Con l’arrivo delle alte temperature, molti italiani si affidano ai condizionatori per rinfrescare le proprie abitazioni. Tuttavia, questi elettrodomestici sono tra i più energivori, ed è fondamentale conoscere il loro utilizzo e l’impatto sulla bolletta.
Secondo uno studio condotto da Selectra, un servizio di confronto tra fornitori energetici, un condizionatore a parete può aggiungere fino a 50 euro al mese alla bolletta di una famiglia tipo, mentre un condizionatore portatile può arrivare a 60 euro al mese. Ciò significa che il raffreddamento può pesare fino al 50% sulla bolletta estiva.
È importante fare una scelta consapevole: un condizionatore a parete di classe energetica alta, adatto a raffreddare una stanza di 25 m², può comportare una spesa mensile di circa 25 euro, mentre un modello più potente per una superficie di 40-50 m² può arrivare a 50 euro al mese.
Inoltre, i condizionatori portatili di Classe A possono impattare fino al 50% sulla bolletta estiva, con una spesa mensile di circa 60 euro. Anche deumidificatori e ventilatori hanno un impatto sulla bolletta, ma meno significativo.
Secondo il sondaggio di Selectra, il condizionatore a parete è l’elettrodomestico più utilizzato per il raffreddamento, scelto da 7 italiani su 10. Tuttavia, solo un terzo dei partecipanti imposta la temperatura tra i 25° e i 27°, mentre quasi il 50% preferisce temperature più basse, che possono comportare un maggior consumo energetico.
Per ridurre i consumi e risparmiare in bolletta, Selectra ha fornito otto consigli utili: scegliere un condizionatore efficiente con classe energetica alta, preferire dispositivi inverter, posizionare il condizionatore strategicamente, impostare le modalità corrette, scegliere la temperatura adeguata, utilizzare un timer, isolare le stanze e fare la manutenzione regolare del condizionatore.
Risparmiare energia e denaro è possibile seguendo queste buone pratiche, che beneficiano non solo le tasche dei consumatori, ma anche l’ambiente.